Il Segretario Generale del Comune di Casamicciola Terme, Andrea Pettinato, è stato ufficialmente nominato Commissario ad acta dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania – Sezione Settima, nell’ambito di una controversia amministrativa che vede protagonisti Carlo Villari e Maria Giovanna Villari contro il Comune di Ischia. La decisione è arrivata con l’ordinanza n. 02687/2025, pubblicata oggi, 1° aprile 2025, a seguito di una camera di consiglio tenutasi lo scorso 13 marzo.
La vicenda trae origine da un’istanza inviata via PEC dai ricorrenti il 30 luglio 2021, con cui si chiedeva al Comune di Ischia la restituzione di alcuni immobili e il risarcimento danni per l’uso protratto degli stessi a fini pubblici. I beni, secondo quanto sostenuto, sono stati utilizzati per decenni come parco pubblico, comportando una trasformazione irreversibile dei luoghi. Alla mancata risposta dell’ente, i ricorrenti hanno chiesto al TAR di pronunciarsi contro il silenzio inadempiente dell’amministrazione.
Con la sentenza n. 1436/2022, il TAR aveva già stabilito l’obbligo per il Comune di pronunciarsi sull’istanza, nominando un primo commissario ad acta per vigilare sull’attuazione. Tuttavia, a seguito di nuove complicazioni e della richiesta di rinuncia all’incarico da parte del precedente commissario (presentata il 24 febbraio scorso), il Tribunale ha ritenuto opportuno affidare la prosecuzione delle operazioni al dott. Andrea Pettinato, in qualità di funzionario terzo e super partes.
Le motivazioni del TAR
Il Comune di Ischia, nel frattempo, ha emanato il provvedimento prot. 18777/2025 l’11 febbraio, con il quale ha manifestato l’intenzione di procedere a una transazione economica con i ricorrenti o, in caso contrario, all’acquisizione definitiva degli immobili ai sensi dell’art. 42 bis del Testo Unico Espropri. Tale atto, pur rappresentando un passo avanti, è stato considerato “endoprocedimentale” e non esaustivo rispetto agli obblighi stabiliti dalle sentenze precedenti.
Il TAR ha quindi confermato la necessità di un intervento commissariale, affidando al segretario Pettinato l’incarico di provvedere entro 90 giorni all’esecuzione delle sentenze n. 1436/2022 e n. 1065/2025, qualora il Comune di Ischia non dovesse nel frattempo completare le azioni richieste.
Il neo-commissario dovrà ora prendere in mano il fascicolo e portare a compimento il procedimento, notificando eventualmente al Comune di Ischia l’adempimento di quanto disposto, o intervenendo direttamente per la definizione della controversia. Le spese per la funzione commissariale, come da ordinanza, saranno a carico del Comune resistente.
Con questa nomina, si apre un nuovo capitolo nella lunga controversia tra la famiglia Villari e l’amministrazione isolana, mentre l’intera comunità resta in attesa di conoscere gli sviluppi di una vicenda che tocca, ancora una volta, il delicato equilibrio tra interesse pubblico e diritti privati.
L’ASPETTO “POLITICO”
Un aspetto che non può passare inosservato, in una lettura più critica e attenta del provvedimento, è il peso politico che potrebbe avere la nomina del Segretario Generale di Casamicciola Terme, Andrea Pettinato, il quale ricopre la medesima carica anche presso il Comune di Lacco Ameno. La sua investitura come commissario ad acta avviene infatti in un momento di forte tensione istituzionale tra i sindaci dell’isola d’Ischia, con un assetto ormai polarizzato: da un lato Giosi Ferrandino (Casamicciola) e Giacomo Pascale (Lacco Ameno), dall’altro i restanti quattro primi cittadini, tra cui spicca il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino.
Non è un mistero, anzi è un’antipatia nota e spesso manifesta, quella che separa Giosi Ferrandino ed Enzo Ferrandino, nonostante l’omonimia e le comuni radici politiche. I due rappresentano oggi linee divergenti di visione amministrativa, gestione delle risorse e relazioni istituzionali sull’isola. In questo contesto, il fatto che un funzionario “di area” venga chiamato a decidere su una questione delicata che coinvolge direttamente l’ente guidato da Enzo Ferrandino, non può non suscitare qualche interrogativo.
È proprio per questo motivo che ci si augura un comportamento pienamente terzo e istituzionalmente neutro da parte del segretario Pettinato, la cui figura, pur stimata per equilibrio e rigore tecnico, si trova ora inevitabilmente inserita in una partita che ha anche forti risvolti politici. Il rischio è che una vicenda giuridica venga letta — o strumentalizzata — in chiave politica, alimentando ulteriori frizioni in un quadro intercomunale già frammentato.
In un’isola dove le dinamiche personali e amministrative spesso si sovrappongono, la posta in gioco va ben oltre la restituzione di un bene: riguarda il delicato equilibrio tra legalità, istituzioni e rapporti di forza tra le diverse municipalità.