Storia emblematica di quel che siamo diventati: manie di grandezza? Macché, ci basta fare la spesa
Pasquale Raicaldo | Frutta e verdura, pane e mozzarelle. La mazzetta 2.0 è lontana parente delle valigette che vomitavano rotoloni di banconote di tangentopoliana memoria. E quella di Barano è, del resto, una storia piccola piccola. Come i suoi protagonisti. Niente grandi opere in ballo, nessun maxi progetto. Solo l’ordinaria quotidianità di un paese che, qualora i reati contestati trovassero piena conferma, si è piegato al malcostume del funzionario della porta accanto. Uno che percepiva indebitamente denaro in cambio di autorizzazioni, “del tutto arbitrarie”. E’ questo, quello che sconcerta: un paese che si è piegato alle logiche del più forte, quando in realtà doveva apparire evidente a tutti che il più forte fosse debolissimo. Nessun senatore, nessun legame con la Malavita, nessun giro milionario come con la Cpl Concordia: questa, signori, è una storia di miserie. Ciabattine e melanzane. Pomodori e panellini.
E nel mare magnum dei fatti contestati a Stanziola e alla sua presunta combriccola, ce n’è uno particolarmente inquietante. Perché, secondo la ricostruzione del Procuratore della Repubblica Aggiunto Alfonso D’Avino, il tenente avrebbe provato ad acquistare a un prezzo estremamente conveniente una struttura alberghiera, nei cui confronti aveva lui stesso emanato una ordinanza di abbattimento proprio al fine di ottenere un deprezzamento del valore del bene.
Un fatto di gravità assoluta nell’isola che resta col fiato sospeso per le inevase richieste di condono e per il grande equivoco degli abbattimenti, iniziati nell’era De Chiara, poi “congelati” in attesa di una soluzione definitiva da parte della politica. Ecco, è proprio il caos che genera l’anarchia. Terreno fertile per chi si insinua tra le pieghe dell’inefficienza italica per il proprio tornaconto. Soffiare su una demolizione, per svalorizzare il prezzo di un immobile. E poi provare ad acquistarlo. Sarebbe un progetto d’estrema furbizia, quasi machiavellico. Ma forse è più semplicemente il disperato tentativo di un piccolo di diventare grande. Naufragato, fortunatamente.