Francesco Fiorillo | Seconda stagione consecutiva da numero uno, Pino Taglialatela getta le basi per un futuro importante per la sua Ischia, dopo aver accantonato l’impresa promozione in Serie D.
Dal capitolo iscrizione, completata in poche ore, ai programmi futuri, c’è tanto nelle dichiarazioni rilasciate dal presidente che inizia ringraziando gli sponsor e chi sta contribuendo al processo di crescita dei colori gialloblù:
“È stata dura, ma ce l’abbiamo fatta. Il 10 luglio si è aperta la finestra per l’iscrizione al prossimo campionato, il giorno dopo l’Ischia era regolarmente iscritta, con la domanda e la fideiussione presentate, oltre ad aver pagato tutte le tasse della stagione scorsa. Quindi l’Ischia è una società sana e forte, adesso dobbiamo solo cercare di allestire una squadra all’altezza. Di questo devo ringraziare Borsò, il Presidente Carlino, Fontanarosa e Bove, nonché Molaro che non è solo il nostro grafico o la nostra agenzia di comunicazione, ma ha anche dato un grosso contributo per l’iscrizione. Ringrazio dal profondo del cuore tutti coloro che hanno permesso all’Ischia di poter disputare un campionato importante come quello della Serie D. Il lavoro che sta facendo Lubrano è enorme perché siamo una società che si basa sui contributi degli sponsor, quindi per il direttore è più difficile capire il tipo di budget. Sta facendo un grande lavoro con il mister. Credo che, se tutto quello che mi ha prospettato dovesse andar bene, potremmo divertirci anche quest’anno. I tifosi lo scorso anno ci hanno dato una grande spinta, non solo a livello di tifo, ma anche di un altro tipo, cosa che sta avvenendo tuttora. I sacrifici che facciamo sono ripagati dall’affetto dei tifosi.
Martedì e giovedì ci saranno dei raduni da parte del settore giovanile dell’Ischia Calcio, saremo lì a guardare i ragazzi e magari troveremo qualche calciatore da inserire. Avremo modo di parlare anche con Ciccio Brienza, è un discorso che teniamo alla fine perché l’anno scorso credo che abbia dato una mano importante, non solo in campo ma anche a livello di spogliatoio. È un elemento fondamentale per la crescita di questa società. Ci parleremo a breve, vedremo cosa potrà fare per noi. La passata stagione ha fatto tantissimo, non è da tutti mettersi la maglia addosso in un campionato di Eccellenza dopo una carriera come la sua. Ha a cuore le sorti dell’Ischia.
Fare calcio ad Ischia non è semplice. Qui però c’è grande passione. Ci sono persone, come me, Buonocore, Taratà e Brienza, che hanno avuto la fortuna di giocare a livelli importanti. Stiamo portando tutta la nostra passione e la nostra competenza nell’Ischia perché stiamo facendo di tutto per far sì che il club vada avanti con un discorso a lunghissima scadenza, ma abbiamo bisogno di tutti. Come ha sempre detto Lello Carlino, non può fare tutto da solo perché ha degli impegni personali. Mi è accanto come sponsor, ma l’Ischia per diventare una società importante nei prossimi anni ha bisogno di un grande contributo”.
Sappiamo che l’amministrazione comunale ha recepito un finanziamento per realizzare i lavori al Mazzella. C’è la possibilità di intervenire sulle tribune?
“Sì, assolutamente. Abbiamo avuto un problema con la Tribuna principale a livello strutturale. Il primo intervento si farà lì. Ci faranno disputare le gare, è questo l’accordo con l’amministrazione, ma vanno fatti dei lavori di miglioramento e di ripristino. Si lavorerà prima alle tribune, quando finirà il campionato si rifarà il manto erboso. Sabato mattina sono stato al Mazzella, ho dato mandato alla ditta di prendersi carico dei lavori al terreno, per la prima partita di campionato vogliamo un campo meraviglioso, ci stiamo attivando anche per questo. Siamo stati un po’ lenti, non ci piace dire quello che facciamo, ma vi assicuro che abbiamo fatto tantissime cose nel giro di un mese e mezzo. Mi sto occupando della parte economica, ho dato mandato a Lubrano e a Buonocore per la parte tecnica, per la parte sponsor c’è l’impegno di Alessandro Pipolo. Ognuno fa il suo. Vado avanti e indietro, ma ho sentito un po’ di cose sull’isola che mi hanno infastidito. L’Ischia c’è, è viva e sana. Dev’essere motivo d’orgoglio per tutti gli ischitani.
Della rosa dello scorso anno avremmo tenuto tutti perché si era creata una famiglia. Il nostro budget in Eccellenza non era altissimo, lo posso dire tranquillamente. Abbiamo superato di pochissimo i 300mila euro, credo che si possa arrivare a metà classifica o vicini ai playoff. Diciamo che è stata una bella avventura, ma quell’annata va messa in archivio. Bisogna guardare avanti e mettere tutte le energie per la composizione di una buona squadra. Quella prospettata da Lubrano e Buonocore mi piace perché l’età media si è abbassata di molto. Girone? Credo che bisogna considerare anche il fattore turismo, ho fatto richiesta per quello laziale, quindi il Girone G. Buonocore? Era un fuoriclasse da giocatore, lo è da allenatore: ha un talento incredibile. Andremo avanti tra i tre e i cinque anni, è un tecnico importante che sta facendo bene. Sono attratto dalla squadra che stanno allestendo”.
Presidente vuole fare un po’ di luce su quella che è stata la trattativa con la famiglia Di Costanzo.
“È stata una trattativa molto serena, devo essere sincero. Ho avuto modo di conoscere persone molto serie. La trattativa si era avviata molto bene, ero molto contento che potessero far parte dell’Ischia perché sono imprenditori davvero importanti. Per il discorso che ho fatto prima, credo che l’Ischia abbia bisogno di imprenditori così, che hanno anche voglia di inserire forze fresche ed economiche in una società, in una squadra. Eravamo lì per chiudere, ma all’ultimo momento c’è stato un ripensamento da parte loro per un motivo logistico, questo mi è stato spiegato da Salvatore Di Costanzo. Nutro profonda stima, è stato molto sincero e mi ha detto che se avessero investito dei soldi, avrebbero voluto vivere il territorio. È giusto che sia così, ci siamo stretti la mano e ci siamo salutati da gran signori. L’investimento era importante. Sono imprenditori che, quando entrano in una squadra, investono tantissimo. Ero molto felice di poter avere a che fare con persone importanti come loro, ma purtroppo non potevano godersi quotidianamente l’investimento per impegni di lavoro, hanno optato per tornare sui propri passi e ritornare con la Puteolana”.
Questa trattativa saltata quanto ha fermato l’Ischia?
“Abbiamo fatto un progetto sotto questo punto di vista, era stato messo anche a disposizione un budget. Il direttore sportivo è stato quello più frenato perché il budget era importante e si stava pensando a giocatori super competitivi per questa categoria. Ci hanno avvisati presto del loro ripensamento. L’incontro era avvenuto proprio in questa location dove ci chiedevano alcune cose. Avevamo appuntamento poi per un martedì, diciamo che abbiamo perso una quindicina di giorni. La trattativa saltata quindi non ha fermato l’Ischia. Sono andato avanti con le ricerche, non mi fermo e ho ancora tante altre persone da sentire, però tutti quelli che vengono fanno dei discorsi un po’ particolari dove non posso accontentarli perché, chi vuole investire ad Ischia, vuole delle garanzie da parte del Comune. Qua si fa calcio, per il business bisogna andare da un’altra parte. Ad Ischia magari non abbiamo tutta questa forza economica, ma ci sono idee e imprenditori importanti che ci sostengono, sicuramente quest’anno avremo l’isola che ci supporterà”.
E poi c’è la questione dei due daspo.
“Il mister sta facendo il suo percorso con gli avvocati, è stato fatto un errore in quella situazione e dico anche da parte nostra, ci prendiamo le nostre responsabilità. Siamo per la giustizia e a favore di qualsiasi cosa legata alla giustizia, quindi se abbiamo sbagliato, pagheremo, come stiamo facendo. Siamo molto sereni, la giustizia farà il suo corso. Ci atteniamo a loro senza nessun tipo di problema”.
Il 24 luglio quindi inizia il ritiro per la preparazione.
“Sì, in tutto questo abbiamo un ritiro già pronto a Palomonte. È una bella località, c’è un bel campo. A Buccino abbiamo l’albergo, una struttura importante. Magari lì possono anche venire i tifosi perché è abbastanza vicino da Ischia, con un’ora e un quarto si può arrivare. La location è stata scelta anche per questo, i tifosi possono venire a vedere la squadra al lavoro. C’è una bellissima tribuna e un bel paese. Si starà bene e si lavorerà altrettanto bene, vi aspettiamo lì”.