Indiscrezioni che trapelano dal palazzo di giustizia di Napoli. In questa fase contro ignoti. E’ un’attività investigativa che deve nascere e svilupparsi in tempi rapidi, proprio per acquisire elementi utili che non possono attendere. Una decisione che va letta anche alla luce delle diverse posizioni che sono state espresse nelle ultime ore dai vari esperti sismologi e geologi. E’ un’attività di indagine dovuta e stando alle indiscrezioni, due i magistrati che dovranno occuparsi del perché alle 20.57 di lunedì scorso due donne sono morte e diversi feriti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari
Paolo Mosè | E’ un atto dovuto che la procura della Repubblica in casi del genere avvia al fine di valutare cosa è accaduto con l’esplosione del terremoto in località Maio nel comune di Casamicciola. E valutare soprattutto se sussistono responsabilità di natura penale nei confronti di uno o più soggetti che hanno reso possibile che un fabbricato di tre piani si sbriciolasse di fronte al quarto grado della scala Richter. E che solo per un caso tutto si è risolto felicemente, senza che nessuno perdesse la vita. Come bisogna svolgere indagini sulla morte delle due donne, di cui una schiacciata dalla massa di detriti e l’altra mentre si trovava all’esterno e veniva colpita da massi di cemento che si sono staccati dalla chiesa ormai distrutta. L’ipotesi su cui dovranno iniziare gli accertamenti è di disastro colposo. Un atto dovuto che la magistratura inquirente è indotta a fare per valutare tutte le varie ipotesi che già da questo momento vengono fatte da esperti del mondo scientifico. Dai sismologi e soprattutto dai geologi, che non sono stati particolarmente teneri per ciò che è accaduto alle 20.57 di lunedì scorso. Incolpando soprattutto le strutture come sono state realizzate, fatte alla meglio perché non in regola con le norme urbanistiche e paesistiche. E’ un lavoro immane che attende di qui a qualche anno i magistrati che dovranno occuparsi di questo sisma in piena estate. E’ un lavoro che demanderanno ai propri consulenti tecnici che dovranno dare delle risposte ai numerosi quesiti che i magistrati porranno per avere una situazione la più chiara possibile e per sgombrare eventuali responsabilità penali e se invece sentenziare che tutto è stato causato da una volontà della natura.
E’ un’azione che deve essere fatta in tempi rapidi, proprio in considerazione di due donne decedute, per le quali è presumibile che vi sia un accertamento esterno del medico legale. Per verificare la causa del decesso. In altri casi i magistrati propendono per l’autopsia. Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi, ma queste verranno sciolte e definite in pochi giorni.
le inchieste da aprire sono a carico dei sismologi che stanno nascondendo la verità in merito alla potenza e poi sui parassiti che stanno a roma a tutti i livelli