giovedì, Novembre 14, 2024

La proposta di istituzione del Parco dell’Epomeo cozza con la realtà attuale. Parcomanie, quando i “rigeneratori” dell’ambiente si svegliano troppo tardi

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Questa nostra tanto decantata isola verde, dalle particolari sfumature che vanno dal grigio al marrone per ovvie ragioni, ha una strana consuetudine: quella di arrivare sempre in ritardo in tutto ciò che potrebbe essere utile alla salvaguardia delle sue storiche bellezze.

Difatti, tutti coloro i quali da un giorno all’altro si risvegliano paladini della natura, hanno nel “core” l’esigua speranza di poter salvare ciò che resta dei suoi… “colori”.

Davvero un peccato essersi uniti così tardi sotto una sola bandiera per la “Rigenerazione” di quanto rimarrebbe dell’isola (si fa per dire) più bella del mondo.

Or dunque verrebbe da chiedersi: dove eravate allorquando l’isola diventava grigia grazie al cemento selvaggio?

Dove eravate quando il bosco della Maddalena veniva ucciso dal Blastofago killer?

Dove eravate quando il Punteruolo Rosso uccideva tutte le palme dell’isola?

Dove eravate quando i castagni che tenevano ben salda la cima del monte Epomeo marcivano grazie alla Cryphonectria parasitica e nel contempo i soliti noti “ambientalisti” ne bloccavano la necessaria potatura?

E dove stavate facendo ninna nanna allorquando si creava il Parco marino ancor prima che un solo depuratore sorgesse per decantare le acque reflue dell’intera isola recando non pochi danni alla salute dei bagnanti ed allo stesso ambiente marino?

E sì, svegliarsi tardi e accorgersi di essere “Rigeneratori” di quel “Green” tanto decantato da Alphonse de Lamartine: “Il Monte Epomeo, luogo paradisiaco dove l’anima s’innalza a Dio e dal quale l’occhio beato si espande in un panorama incantevole e meraviglioso che nessuna penna potrà riprodurre, dove si vive l’aria di un altro mondo” e, non accorgersi che qualcosa è cambiato in quanto sono passati circa duecento anni dalle celestiali visioni del poeta, è a dir poco surreale!

E ancora, svegliarsi all’improvviso con idee parcomani, convinti che le stesse possano essere la panacea di tutti i mali che affliggono l’isola, sa di presunzione, poiché per poter suggerire iniziative valide, sarebbe quantomeno necessario conoscere i luoghi e le realtà territoriali nel pieno rispetto delle tradizioni di coloro i quali soffrono da tempo immemore di scelte già in essere e del tutto scellerate, inopportune, incompetenti e controproducenti, guarda caso proprio nei confronti di chi l’ambiente lo conosce, lo vive da sempre e sarebbe in grado di poter dare quei suggerimenti opportuni per salvare il salvabile!

Nel merito, non si può e non si devono proporre iniziative “valide per sentito dire”, le quali potrebbero essere controproducenti e non avere nulla a che vedere con l’interesse di chi in quei luoghi ha le sue radici.

SOLO ROVI E TOPI

Dalle nostre parti c’è gente che ama zappare la terra (cosa non facile), che sa ben curare quella vite che produce un nettare del quale esserne fieri, capaci di trovare quei funghi porcini che esaltano la cucina nostrana, che amano cercare quelle erbe che crescono in abbondanza, vedi l’origano, la maggiorana, il timo, l’oramai famosa “piperna”… spezie che da sempre esaltano l’arte culinaria delle nostre nonne.

Ebbene cari signori “Rigeneratori”, la bella gente di cui sopra non ha alcun desiderio di sentirsi dire “cosa può fare o non fare”, ha altro per la testa!

Non ci sono più insetti impollinatori, gli alberi da frutto non producono più nulla, le zanzare killer, portatrici di malattie come la Leishmaniosi, fanno stragi di cani e gatti, scomparse le rondini, i pipistrelli, i serpenti, le lucciole, le lucertole, oramai estinti quei meravigliosi uccellini dai mille colori… non hanno più avuto di che sfamarsi, ogni filo d’erba è avvelenato dai pesticidi, così com’è avvelenata l’aria che respiriamo e lo stesso mare colmo di microplastiche che, attraverso il Dna dei pesci, arriva sulle nostre tavole assieme a quei contorni di insalatine “prelibate” già imbustate, senza lumachine e pronte da mangiare.

E che nessuno venga a dirmi che sono un catastrofista, queste amare verità sono sotto i nostri occhi, le conosciamo tutti! Ne vogliamo parlare?

Ebbene: cosa ci sarebbe ancora da salvare, si vorrebbe creare il Parco per proteggere cosa? Ma lo sapete che lassù ci sono solo rovi e topi?

Si abbia il coraggio di osservare la realtà in cui ci ritroviamo e dire a chi e per cosa potrebbe essere utile un Parco… oggi! Già, oggi… ma “ieri” dov’eravate?

Infine, sappiate una cosa bella: questa faccenda del “divieto” in senso lato, del “proibire” per la salvaguardia di quel “Green” che sa tanto di favola smarrita, oramai sa soltanto di buffonata, ovunque si istituisce un Parco, in verità si crea “l’abbandono”, arrogarsi il diritto di poter suggerire cosa fare o non fare a chi in quei luoghi ancora ci vive, ed è conoscitore profondo di realtà non visibili da “occhi che non vedono perché non interessati a vedere”, o meglio ancora, da chi in quei luoghi non c’è mai stato, non è una bella cosa!

* Portavoce Nazionale Movimento Scelta Etica; Capo Ufficio Stampa MSE; – Capo Dipartimento isole; Socio fondatore Associazione Cacciatori Etica Libera Ischia; Cacciatore a vita

Buffonata

… questa faccenda del “divieto” in senso lato, del “proibire” per la salvaguardia di quel “Green” che sa tanto di favola smarrita, oramai sa soltanto di buffonata, ovunque si istituisce un Parco, in verità si crea “l’abbandono”…

6 COMMENTS

  1. Cacciatori fatevene una ragione! Non preoccupatevi se a vostro parere non c’è nulla da salvare, perché per fortuna la natura ha delle risorse di ripresa molto più efficaci di quelle che si possa immaginare. Poi in un’isola con un turismo intensivo così esagerato, la caccia è un pericolo non più accettabile…

  2. Dove eravate quando tutto andava in rovina?
    Alcuni di noi non erano ancora nati.
    Se questo attacco arriva da un soggetto che si firma come cacciatore per sempre, ha perso già di credibilità.
    I soliti che dicono no a tutto e non hanno una idea o una proposta, ma solo criticare. Criticare va bene, caro cacciatore, ma costruire? Dove è una tua idea costruttiva oltre alle critiche per distruggere?
    Non sono contro al parco sull’Epomeo. Penso che però se venga gestito come la riserva acquatica possa essere un altro proliferare di inutile burocrazia che solo vieta e nulla dona alle persone per vivere meglio questi spazi tutelati.

  3. Dove erano prima???
    Bella domanda….

    O farsi i cazzi loro come tutti sull’isola, o impegnati in altri interessi personali.

    Adesso che non hanno un cazzo da fare, rincorrono dietro questa moda interessata del green, quando di green non vi è rimasto piu niente sull’isola.

    Il parco dell’ Epomeo come il parco marino, tanta roba per fare solo tanto rumore.

  4. E’ tutta una strategia per cuccarsi in saccoccia qualche finanziamento.
    Così come hanno fatto quelli della Sma Campania nel bosco della Maddalena,che andavano lì per …spararsi panzate di ore di sonno schiattati al sole,con la scusa di togliere 4 erbaccie nelle vicinanze dove parcheggiavano il jeppone, E come Continuano a fare quelli del Regno di Nettuno ,
    Sciu’ !

    • Brava Maria! Sacrosanta verità! Per loro è solo l’ennesimo pretesto per creare un nuovo carrozzone per sfilare soldi pubblici e creare un nuovo poltronificio per ex politici amici degli amici trombati!BASTA! Il Regno di NESSUNO a cosa è servito? A continuare a scaricare liquami in mare? Cosa Controllano?La miriade di motoscafi che sono fuori le coste dei maronti o fuori san Montano o S.Francesco?Cosa vogliono tutelare con il parco dell Epomeo? L’orso Marsicano? L’aquila del Bonelli? O come scritto sopra il “raro topo dell Epomeo” che è in via di estinzione? I rovi? Le “rustine”?
      Sono solo dei pagliacci, ma scaltri e furbi creano il carrozzone per un solo ed unico motivo…acchiappare soldi da spartire!!

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