IDA TROFA | La delibera che dà il via alla valutazione delle istanze di condono nel Comune di Casamicciola Terme è ormai realtà. Ampiamente illustrata, trattata con dovizia di dettagli e considerazioni anche critiche, è ormai un dispositivo in vigore. Una procedura a cui i cittadini di Casamicciola Terme possono scegliere di aderire.
L’atto d’indirizzo potrà dare seguito alla definizione delle istanze di condono edilizio presentate ai sensi delle leggi 47/85 e 724/94 non definite con rilascio di provvedimento formale. Si tratta della approvazione del modello delle autodichiarazioni ed autocertificazioni da rendere ai sensi del D.P.R. 445/2000 e ss.mm. ed ii. Resta escluso dalla procedura appena approvata l’ultimo condono. La delibera approvata in Giunta, è scritto sull’atto, il 15 aprile, si basa fondamentalmente sull’adozione del procedimento semplificato di cui all’art. 9 comma 2 della legge regionale n. 10/2004. Precedenza alle pratiche con ordinanza di demolizione. In ogni caso è intenzione degli amministratori casamicciolese prevedere che le pratiche siano approvate senza il piano di Dettaglio rispedendo alla Soprintendenza le competenze in merito.
La cosa sta mettendo un po’ di imbarazzo in casa Castagna. Il sindaco, che pure si è adoperato con una serie di iniziative e proposte con gli altri primi cittadini sprovvisti di un Piano di Dettaglio, la soprintendenza stessa, ha dovuto registrare la defezione dei suoi. E’ indicativa l’assenza dell’assessore al Bilancio, Loredana Cimmino, e dell’assessore alle fiere e mercatini Ignazio Barbieri, indagato in una maxy inchiesta della procura di Napoli proprio su presunte pratiche di favore nell’ambito dell’edilizia privata.
Attraverso le pagine del nostro quotidiano proprio il sindaco, l’ingegnere, Giovan Battista Castagna, esprime le sue considerazioni, prospetta la fondata convinzioni della bontà dell’atto amministrativo anche approvato in Giunta con un numero legale di componenti, ma non con maggioranza ed unanimità.
Sindaco quali potranno essere i benefici di questo provvedimento per i cittadini?
Con questo nostro provvedimento vengono finalmente definite le domande di condono pendenti presso il comune di Casamicciola Terme. Dopo tanti anni di pena ed attese, dubbi ed interpretazioni si è trovato il modo di dare rispose concrete alle istanze dei cittadini.
Manca però il piano di dettaglio?
E’ vero che non c’è il piano di dettaglio, ma è anche vero che non dobbiamo esseri noi, i comuni, ma è la Soprintendenza a provvedere alla sua adozione. Ci sono in tal senso numerose sentenze, pareri resi dall’avvocatura dello stato, ci sono i pareri della soprintendenza su diverse pratica nel comune di Torre del Greco. Qui addirittura si parla di zone più a rischio delle nostre, di casi in zona rossa. E’ la stessa soprintendenza a dover fare il Piano di Dettaglio. I comuni che fin’ora hanno speso solo soldi, investimenti, in consulenti e procedure poi fallite. Non avevamo alcuna intenzione di compiere ancora gli stessi errori del passato.
Tecnicamente cosa prevede il piano condoni per Casamicciola ?
Le procedure sono le medesime di quelle necessarie sin qui. Però fin’ora dovevamo aspettare il piano di dettaglio, in questo caso noi comune manderemo le pratiche in soprintendenza senza, lasciando dunque il resto della procedura alle competenze della Soprintendenza stessa. Alla fine sono loro che dovevano pensarci, non noi.
Aderendo alle procedure ci potrebbero esser conseguenze negative qualche cavillo?
No! Penso che, cosi come stanno procedendo in altri casi, potranno fare anche per noi. Hanno rilasciato pareri in zone che sono messe peggio di noi. Non vedo perchè non dovrebbero fare allo stesso modo per noi. Siamo anche noi cittadini italiani. Io credo che l’iter sia giusto. La procedura semplificata si intende solo nelle procedure dell’ufficio. Nella sostanza, comunque, si va a Napoli a verificare e chiedere i pareri agli organi competenti. L’unica cosa è il piano di dettaglio ma attendiamo da 20 anni, li sul PTP art 19 c’era scritto approvazione in 12 anni, quindi. Quindi è chiaro che abbiamo atteso, pazientato e penato abbastanza. Noi non stiamo abortendo la legge anzi
Cosa impedirà che con l’articolo 9 non si faccia la stessa fine degli anni passati?
Perchè non è la procedura semplificata intesa come il fatto che il condono non andava a Napoli per essere sottoposto al vaglio della soprintendenza. Ora si dispone che le pratiche vengano inviate, unitamente alla documentazione ed all’allegato modello di autocertificazione e autodichiarazione, all’organo preposto alla tutela del vincolo paesaggistico e degli altri vincoli. E, inoltre il provvedimento formale di condono potrà essere emanato solo dopo l’espressione vincolante dei relativi pareri favorevoli. Inoltre, dove il costo è troppo alto, è stato previsto anche il rateizzo in due anni coperto da una fideiussione.
Come giustifica la mancata unanimità dell’approvazione dell’atto da parte della sua maggioranza in Giunta?
Avete esagerato dicendo che Ignazio Barbieri è scappato e la stessa cosa vale per la Cimmino perchè è stata assente per problemi personali cosi come pure l’assessore Barbieri. Si è esagerato e sono state dette delle sciocchezze. Tieni presente che noi ci siamo battuti e spesi per i condoni. Questa delibera non nasce cosi per caso, ma dopo che i sindaci hanno voluto un incontro con il soprintendente Garelli e con me, i sindaci di Serrara Fontana, Lacco Ameno e Forio che non hanno ancora un piano di dettaglio. Tutto affinché si definisse una strategia unica per risolvere questa problematica.
Quanto tempo pensa occorra affinché la procedura, oltre la validità, entri nel vivo?
La procedura è già ingranata, la delibera è immediatamente eseguibile, servirà giusta pubblicità e che i cittadini aderiscano. Da noi vale solo per il primo ed il secondo condono, Forio ha inserito anche il terzo solo per le tipologie 4-5-6 anche io ero d’accordo, però alla fine abbiamo optato solo per il primo ed il secondo condono, ci siamo attenuti alla procedura che sta portando avanti la Soprintendenza.
E’ innegabile, comunque che lei da solo, seguito da soli due consiglieri, per altro uno effettivamente giustificabile in caso di assenza, ha varato questo importante procedimento. Come definirebbe la sua iniziativa?
E’ un atto di responsabilità e coraggio!
La definizione delle istanze di sanatoria edilizia è di fondamentale importanza per la comunità isolana, comporta ripercussioni sull’intera società, sull’attività dell’Amministrazione Comunale, sia nella funzione di programmazione e di pianificazione territoriale, sia per gli investimenti nelle opere di urbanizzazione dell’intero territorio comunale. Le carenze istituzionali, una realtà amministrativa sulla gestione delle pratiche che, nel recente passato, ha mostrato tutte le sue carenze e le pesanti conseguenze a carico della sola comunità, lacrime, sangue abbattimenti, dolore. Comprensibile è lo scetticismo, in ogni caso appare encomiabile e meritevole, quanto meno, di una opportunità, l’iniziativa varata dal Comune Termale.
Ma non è di competenza del Consiglio Comunale un atto di indirizzo di tale portata? perchè non è stato convocato il Consiglio Comunale come ha fatto Forio? che fa l’ opposizione a Casamicciola?