lunedì, Dicembre 23, 2024

La road map di Legnini a Ischia. Il commissario tra zona rossa, personaggetti e stampa

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Il commissario Giovanni Legnini in vista al Piccolo Cratere. Con la conferma per il Centro Italia è stato nominato lo scorso gennaio vertice anche per la ricostruzione di Ischia. Le chiavi delle ricostruzioni post sisma affidati all’ex sottosegretario Pd che attende ora dalla Banca di Italia PIN e password della contabilità speciale del terremoto

Ida Trofa | Legnini sbarca a Ischia per la prima visita ufficiale da commissario all’ex piccolo cratere di Italia. In attesa che gli ingranaggi della nuova macchina sismica entrino in funzione, sono in corso da settimane le visite di cortesia e i vari passaggi di consegne. Dopo la tappa napoletana alla sede di Via Marina tocca alle macerie ischitane. Tra quelle umane e quelle legate al patrimonio edilizio, il passaggio sarà, tutto sommato, breve.

Due giorni ischitana. La road map dell’ex sottosegretario PD
In questo intenso traffico di intese governative e scambi di cortesia, l’ex sottosegretario PD Giovanni Legnini è giunto già in tarda serata, ieri, mercoledì 23 febbraio, sull’isola d’Ischia, ospite dei sindaci. Sindaci che, in gran parte, aveva già avuto modo di incontrare a Palazzo Armieri, sede del commissariato Sisma Ischia 2017, il 15 febbraio scorso, in occasione del cambio della guardia con il suo predecessore, il dottor Carlo Schilardi. In quella occasione è cominciato il passaggio di tutta la documentazione dell’attività svolta da Schilardi al nuovo commissario.
Come avevamo già avuto modo di anticiparvi dalle pagine del nostrano giornale, oggi, giovedì 24 febbraio, invece, per il neo commissario sono previsti diversi incontri istituzionali.

In mattinata, vedrà ancora i sindaci dei tre comuni colpiti dal sisma del 21 agosto 2017, prima tappa nelle zone alte dei comuni tra la Borbonica, il Fango che comprende i due comuni di Lacco Ameno e Forio e poi il Purgatorio tra il Majo e La Rita in Casamicciola Terme. A seguir la vista conoscitiva nelle ex zone rosse poi un primo summit con i tecnici incaricati degli uffici del terremoto presso la sede comunale dell’Ex Capricho, sempre a Casamicciola Terme. Quindi tra le 12,30 e le 13,00 l’incontro con una rappresentanza dei cittadini terremotati (questo almeno è l’auspicio) prevista, questa volta, nella meglio organizzata sede del comune di Lacco Ameno . Ancora all’ombra del Fungo, alle 14.30, il commissario farà il punto della situazione in una conferenza stampa che si svolgerà nella sala consiliare.

I sindaci e Legnini
Legnini, che ha preso il posto di Carlo Schilardi, ha già recepito alcune delle diverse istanze prodotte dai tre primi cittadini ed ha discusso con loro delle priorità del lavoro per le zone colpite dall’evento che ha causato 2 vittime ed oltre 2mila sfollati. Legnini, che si servirà per Ischia del coordinamento dell’analoga struttura per la ricostruzione delle zone terremotate del centro Italia, ha dichiarato che opererà nel segno della continuità del lavoro svolto sino ad oggi dal suo predecessore e che si impegnerà per accelerare sui tempi di inizio della ricostruzione.

I sindaci hanno chiesto di poter ottenere norme e procedure analoghe (noi spereremo sempre appropriate e tese alla semplificazione), in ambito edilizio e di assistenza, a quelle applicate alle località terremotate del centro Italia e di mantenere alta l’attenzione istituzionale sulle esigenze delle popolazioni colpite dal sisma. Nel corso dell’incontro di stamattina, a Casamicciola con i “tecnici” della struttura sismica l’incontrino vuole essere un momento fondamentale per fare il punto sull’assistenza alla popolazione, la tassazione e i numeri di condoni e pratiche di contributo. Previste richieste specifiche per il CAS negato, con la cancellazione dello Stato di emergenza Sima e la riforma della legge Genova, ai consanguinei, i mutui e la zona Franca urbana.
Questi i termini e le prospettive della due giorni ad Ischia di Giovanni Legnini. Il primo sbarco da commissario (in attesa di portafoglio) delle aree terremotate tra zona rossa, personaggetti e stampa.

L’iter e i dettagli burocratici
Con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri emanati lo scorso gennaio Giovanni Legnini è stato confermato per il 2022 nell’incarico di Commissario Straordinario di Governo per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, e nominato Commissario Straordinario di governo per gli interventi nei comuni dell’isola di Ischia colpiti dal sisma del 2017. Il sessantatreenne abruzzese ha ricoperto numerosi incarichi di sottosegretariato per i democratici, da Letta a Renzi, con una parentesi di 4 anni e qualche whatsapp di troppo al Csm, prima di candidarsi a Presidente della Regione Abruzzo. Oggi allo scadere di un caldo febbraio 2022 mancano solo i dettagli ed i diversi passaggi formali previsti dalla farraginosa burocrazia italiana perché possa entrare a pieno nel suo ruolo operativo.

Dategli un PIN
Legnini entrerà in funzione nel nuovo incarico non appena concluso l’iter per la registrazione del decreto di nomina ed il passaggio di tutti gli uffici, ivi compresa la intestazione della contabilità speciale. Iter non ancora conclusosi del tutto. Mancano, ade esempio, le chiavi della cassaforte del terremoto di Ischia. Incassato, infatti, l’incarico politico, oltre le formalità, l’avvocato abruzzese non ha ancora ricevuto le password ed i PIN della Banca d’Italia necessari ai movimenti economici sulla contabilità commissariale, alle liquidazioni degli interventi, ai pagamenti sic et simpliciter. Codici e autorizzazioni indispensabili per entrare materialmente in possesso della contabilità speciale intestata al commissario e dunque all’essenziale (fondi e disponibilità economica).

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