La dimensione della vivibilità dell’isola è sempre più complessa, specialmente per quanto riguarda i servizi legati alla sanità.
Arriva, in merito, una denuncia riguardante la mancanza di un idoneo centro di dialisi sul territorio nostrano, con conseguenti, grandi disagi e non solo.
“Cari amici – leggiamo – è un dovere morale e civile per il bene dell’Isola d’Ischia, sia con riferimento alla vivibilità dei suoi abitanti, che con riferimento all’attrattiva verso il turismo internazionale, tradizionalmente molto alta e imperdibile, per motivi del tutto ovvi, SEGNALARE quanto segue:
Manca sull’isola un centro di dialisi idoneo a far fronte a tutte le richieste che provengono sia da persone residenti, che dovrebbero poter usufruire del trattamento emodialitico, senza alcuna limitazione, sia da persone che soggiornano ad Ischia, per periodi più o meno lunghi.
Ora, una località rinomata e competitiva quale è l’isola di Ischia, come affluenza e richiamo per il suo clima, le sue tradizioni, le terme, la cucina ecc., è inaccettabile che non sia in grado di fornire una prestazione così importante e decisiva, nemmeno ai propri abitanti; tanto più che l’alternativa non può essere che quella di recarsi sulla terraferma per quanto necessario, rimanendo legati a funzionalità dei mezzi di traghetto, condizioni metereologiche ecc.
Fino allo scorso anno l’assistenza era garantita, in modo almeno sufficiente, per il contemporaneo funzionamento di un presidio pubblico al Rizzoli e di una struttura privata presso l’hotel Continental Terme di Ischia.
Quest’anno, invece, la struttura privata non funzionerà; tutti gli utilizzatori, sono stati costretti, quindi, a rivolgersi all’ospedale, dove hanno ricevuto un rifiuto, asseritamente dovuto a carenza del personale addetto. In concreto, allo stato attuale, non possono essere trattati più di 6 pazienti, rispetto ad una popolazione di circa 65MILA abitanti che, nei periodi di punta, e, in particolare nel periodo estivo, arriva fino a decuplicarsi.
La Direzione della struttura pubblica, peraltro, ha dichiarato di essere disponibile ad ampliare i turni per le dialisi, contemplando anche un turno serale, come correntemente accade in altre località turistiche, ma solo se dotata di personale infermieristico sufficiente.
Val solo la pena di ricordare che tale tipo di trattamento è indispensabile ai fini della sopravvivenza, proprio, del paziente.
Le Autorità competenti non possono ignorare il problema che, oltre ad intuitivi risvolti umani ed esistenziali, ha rilievo sociale, politico e di civiltà.”
Per esperienza personale sono a conoscenza dei fatti descritti dall’articolista, la quantitá di dialisi svolte a favore dei residenti non ha ncora creato problemi, ma sicuramente l’ha creata ai turisti, le richieste provenienti da tutt’Italia sono tante e non possono essere soddisfatte, dirottando dializzati e accompagnatori verso altre località meglio attrezzate (la Versilia). Le soluzioni al problema sono diverse:1) aumento dell’organico assegnato alla dialisi, in alternativa monetizzare le prestazioni extra del personale già dedicato a tale attività;2) rinnovo della convenzione del centro già funzionante presso il Continental (ovviamente con gli idonei controlli esercitati dall’ASL);3)immediata ricerca, sull’isola, di locali più grandi dove, con l’impegno del Governatore, l’ASL possa allocare un numero maggiore di postazioni per dializzati, per sopperire alle richieste di residenti e turisti.
Come sarà risolto il problema?
Potrei ottenere una risposta? Grazie
salve mi chiamo antonio punzo vado a ischia a 3 anni a farmi la dialisi. 2 perfetti ma quest anno sono stato scontento infermieri giovani che nn sapevano mettere l ago …. le donne in borghese che erano le fidanzate degli operatori dott sensa voglia di lavorare… in maniera grave la dottoressa nn ricordo il nome… dopo aver vatto 3 tentativi di aghi a vuoto mi diceva che era meglio il mono ago altrimenti perdeva l aliscafo e lei doveva rientrare a quarto bo… poco competenti mai piu io che vengo da un centro importante alma center
infermieri poco professionali
Avevo programmato una vacanza sull’isola ma a leggere le dichiarazioni di Antonio Punzo ho cambiato idea. La dialisi è una attività sanitaria molto seria, se non si ha voglia di lavorare o se ci sono infermieri poco professionali, nel loro interesse, sarebbe meglio fare i turisti, giacché si rischia la galera. Poi ci sono tanti giovani volenterosi, chiamateli.