venerdì, Febbraio 7, 2025

Lacco Ameno, dipendenti senza stipendio

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Il crack di un ente produce una serie di effetti a catena, che in un certo senso paralizzano la vita stessa dell’ente,  soprattutto in ambito economico-finanziario e sociale. Con il dissesto si pone fine alle gestioni economiche “dissennate” e si obbliga l’ente ad applicare i princìpi di buona amministrazione, al fine di non aggravare la posizione debitoria . La cosa che invece si sta registrando in queste ore a Lacco Ameno ha addirittura dell’incredibile. Mentre sono in là da venire i tempi duri a carico degli amministratori considerati colpevoli di aver causato il disastro, le conseguenze pesanti ed assurde sono tutte  a carico dei dipendenti comunali. Questi, infatti, non percepiscono lo stipendio! La Tesoreria è bloccata ed il Banco di Napoli ha chiesto delle garanzie prima di sbloccare il tutto. Dopo l’ingegner Crescenzo Ungaro a pagare le pere secche del default lacchese sono i lavoratori (i cittadini se ne renderanno conto gradualmente). Da mesi con il nuovo corso commissariale la data differiva, saltava di qualche giorno, in questo caso invece la situazione sembra più grave di un semplice sfalsamento del canonico 27 corrente mese. Infatti non risultano agli atti anticipazioni di cassa utili ai suddetti pagamenti ne vi è traccia degli stessi negli incartamenti dell’apertura dell’anno economico 2015.  In sostanza è come se le autorità ora chiamate a gestire economicamente e formalmente  il comune del Fungo “non sapessero” dei dipendenti comunali e dei loro stipendi non pagati e da pagare. Un errore formale degli stessi uffici economici e finanziari locali, una dimenticanza, probabilmente. Certamente ciò che si percepisce è  il pesante effetto del dissesto economico, del commissariamento e dell’assenza di una politica che si faccia carico, si preoccupi di tali necessità primarie. Martedì, intanto, è giunto in Municipio il Commissario Giovanna Cerni a cui è stato sottolineato l’increscioso inghippo. La stessa rilevata la questione ha compulsato il  responsabile Oscar Rumolo. Questi, dinanzi alle giuste rimostranze dei lavoratori ha assicurato che la prossima settimana la questione sarà risolta. Certamente sarà risolta in un modo o nell’altro visto che del caso sono già stati investiti i sindacati e non si escludono già per lunedì, in caso di ulteriori ritardi ed omissioni, il ricorso ad azioni perentorie ed interventi anche innanzi alla prefettura di Napoli. Come sempre le cattive notizie non giungono mai da sole e, come il domino, il dissesto produce effetti a catena che a quanto pare, escluso per chi è causa di questi effetti, miete vittime troppo  spesso  incolpevoli.

1 COMMENT

  1. Ripeto; nel 1995 a causa del presunto dissesto finanziario del comunello di Lecco Amano, pardon, Lacco Ameno, furono inviati c.a. 30 dipendenti comunali, nell’ Amministrazione Provinciale di Napoli, con diversi profili professionali, perchè la Casta del paesino di Lacco Ameno, non fa la stessa cosa? Cioè trasferire gli attuali colletti bianchi dell’ente de quo in quel di piazza Matteotti, come fece l’amministrazione Patalano all’epoca.

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