«La scuola è una cosa molto importante ma dove i politici mettono le mani distruggono tutto, senza pensare alle conseguenze” denunciano puntando il dito i genitori di Lacco Ameno alle prese con mesi di disagi e difficoltà, con i doppi turni a scuola e lavori fermi per l’impasse istituzionale.
“Quella – ci hanno spiegato – che per loro è normalità, per i più piccoli può divenire un dramma. Questa non è un emergenza ma un fatto che sta diventando cronico. Si sacrificano bambini adolescenti di 11, 12 e 13 anni, dalle 2.00 del pomeriggio alle 19.00 .Solo chiacchiere e prese in giro restando rinchiusi a scuola perchè in queste condizioni studiare è impossibile».
«Una realtà – continuano – che per i nostri figli è un enorme problema visto che non hanno più vita sociale. La mattina studiano a casa, il pomeriggio frequentano la scuola. Non possono più vedere gli amici e coltivare le loro passioni, fare sport e vivere come tutti gli altri. Pensiamo che alla loro età anche queste sono cose molto importanti eppure la politica e le istruzioni ci costringono a privarli di tutto. Una situazione assurda ed inaccettabile che sta assumendo i toni del grottesco”.
Da oltre una settimana, dopo gli incontri e le proteste in municipio, i genitori delle scuole elementari e medie di Lacco Ameno, ci si consenta i termini per facilitare la comprensione, attendono che si concretizzi il passaggio di tutti gli allievi negli spazi del Principe di Piemonte alla mattina. Una settimana fa, tutto sembrava fatto ed invece ieri, durante il corso dell’incontro convocato con il Tecnico Comunale Crescenzo Ungaro e le Istituzioni scolastiche, la Preside Frallicciardi, sempre le stesse chiacchiere ed i soliti rinvii. Nulla di concreto ed utile alla risoluzione del problema doppi turni. Pensare ai lavori di Via Fundera è pura utopia, vista la condizione i cui versa l’Ente Locale e la ditta appaltatrice. Una vergogna pubblica manifesta al punto da divenire indecente!
Sarebbe opportuno, dunque, che la Frallicciardi mostri di avere in pugno la situazione sollecitando la pronta risoluzione della vicenda. Richiamando al suo dovere anche la Commissaria Prefettizia Giovanna Cerni e l’Ingegnere Ungaro. Dopo una lunga e dura mattinata di protesta, la seconda, anche il dirigente scolastico dovrebbe mostrarsi più concreta e fattiva facendo si che i doppi turni per gli allievi di “elementari” e “medie” abbiano fine realmente! Sei le aule necessarie per la sistemazione degli allievi del Plesso di via Fundera. Almeno cinque sono già stati individuati smantellando i laboratori e le aule professori. Ne mancherebbe una all’appello e, a quanto pare, sarà reperita presso uno stabile privato di Piazza Santa Restituta. Ma quando saranno liberate e rese disponibili? Perché si attende oltre prolungano di disagi ai piccoli discenti lacchesi? Dov’è la politica, una politica senza stellette che comunque dovrebbe essere vicina ai suoi ragazzi! Ridiamo ai ragazzi di Lacco Ameno la loro vita, ristabiliamo le loro abitudini e riorganizzazione scuola-famiglia in attesa che i lavori alla Ibsen trovino la via della conclusione! E’ questo e solo questo il motto che dovrebbero seguire le istituzioni attualmente latitanti e inconcludenti. Pensare ad una soluzione rapida per i lavori alla FUNDERA è utopia. Sarà forse materia di propaganda elettorale. Una vergogna nella vergogna di chi ha gettato il paese nel caso. La GICA srl, che avrebbe già dovuto consegnare il plesso é finita, stranamente, per perdersi negli intoppi burocratici e le formalità legali che ora stanno determinando lo stallo attuale e la necessità di riprendere tutto d’accapo. Tutto dipende dalla decisione del Commissario Prefettizio. Bisognerà revocare l’affidamento e provvedere ad una nuova assegnazione. Nuovi ritardi, nuove attese e tanti disagi per l’istituzione scolastica e la sua popolazione che non può attendere oltre. Le istituzioni latitano, la macchina amministrativa si è inceppata. Tocca ancora ai genitori difendere con le unghie e con i denti i propri figli. Il disagio resta.