Ida Trofa | La corsa al III del comune di Lacco Ameno era già stata lanciata per Enzo D’Andrea. Era già tutto previsto, secondo quanto raccontato dagli atti del sindaco Giacomo Pascale. Un copione scritto prima: D’Andrea, il genero di Gaetano Grasso, era il più idoneo e competente (anche in termini di fiducia reciproca con il mandato sindacale). Tra 6 mesi il suo incarico scadrà nuovamente e, per gli uffici tecnici e l’edilizia pubblica lacchese bisognerà fare tutto, di nuovo, d’accapo e non è la prima volta che accade.
A poche settimane dal verdetto del Consiglio di Stato sull’incredibile voto del Fungo, il clima si accende.
Da un lato c’è la necessità di portare avanti la macchina amministrativa, dall’altro le incertezze e la precarietà dei ruoli. Nel mezzo il paese che chiede attenzione e concentrazione sull’attività del governo, in particolare sulla ricostruzione post sisma e post covid 19 con la difficoltà di una campagna vaccinale che a Lacco Ameno, proprio non decolla. Nonostante i proclami.
Decreto sindacale n.7
Con decreto sindacale numero 7 del 21 maggio 2021 è stato conferito l’incarico di istruttore direttivo tecnico di categoria D con responsabilità del settore lavori pubblici. Ovvero: Lavori Pubblici, sisma, COC, Protezione civile, demanio, tutela paesaggistica, edilizia pubblica ambientale ed ecologica, patrimonio, gestione tecnica, manutenzione, case popolari, strade, piazze, cimitero e scuole. A seguito di apposita procedura selettiva, ex articolo 110, il dottor Vincenzo d’Andrea è risultato aggiudicatario idoneo della stessa procedura.
Con il decreto di nomina D’Andrea si avvia anche la revoca del decreto sindacale numero 1 dell’8 gennaio 2021 con il quale l’incarico de quo veniva conferito ad interim all’Architetto Alessandro Dellegrottaglie.
La nomina serve a sopperire alle carenze interne di personale. Pascale dixit.
Secondo quanto sostiene il sindaco, il Comune di Lacco Ameno, è ente privo di personale avente qualifica dirigenziale e, pertanto, si procede alla nomina dei responsabili delle strutture apicali comunali dei servizi compresi con l’attribuzione delle funzioni in ordine all’ ex articolo 107 del decreto legislativo 267 del 2000, relativo al personale del comparto funzioni locali triennio 2016 -2018.
Un modo come un altro per giustificare normativamente le assunzioni di comodo e fiduciarie che caratterizzano questa amministrazione. E’ l’Italia che va! I settori del Comune Lacco Ameno sono stati, da tempo, riarticolati da sette a cinque.
In tal senso, lo scorso aprile, è partita la procedura selettiva, quella giusta per il Dott.Vincenzo d’Andrea che all’esito, come era ampiamente pronosticato, è risultato idoneo ed arruolabile allo scopo.
Lo stesso d’Andrea andrà a ricoprire il posto vacante nel III settore mediante l’assunzione ai sensi dell’articolo 110 del TUEL:
Il tecnico classe 1983 di San Giorgio a Cremano, segni particolari genero dell’Ingegner Gaetano Grasso, quale istruttore direttivo tecnico, ricoprirà l’incarico per mesi sei decorrenti dal 24 maggio 2021, salvo proroghe per un periodo non eccedente la durata del mandato sindacale. D’Andrea resterà in carica fino al 23 novembre 2021 ed avrà una retribuzione di posizione pari ad euro 10.000 lordi annui, nonché la retribuzione di risultato da retribuire in percentuale variabile sino al massimo del 25% sull’importo della retribuzione di posizione effettivamente percepita. In caso di vacanza senza impedimento del responsabile se terzo settore Lavori Pubblici le funzioni dello stesso verranno svolte da dotati dal responsabile IV settore urbanistica edilizia privata, l’architetto Alessandro Delle Grottaglie.
Con Determinazione Reg. Gen. N. 299 del 21/05/2021 c’è già stata l’ assunzione del contratto di lavoro a tempo determinato dell’istruttore direttivo tecnico firmato dal responsabile Avv. Lucrezia Galano. Un altro tassello inserito dal governo Pascale, nel posto giusto per la politica, al momento giusto per l suo proliferare organizzativo.
Giusto in tempo per affidare il porto…
Con la carenza di dirigenti, questa nomina serve a Giacomo Pascale per avviare le operazioni al fine di affidare il porto di Lacco Ameno. Con il rinvio a giudizio di Alessandro Delle Grottaglie, infatti, bisognava trovare un altro tecnico qualificato per attivare gli iter. Il bando o la manifestazione di interesse o l’avviso pubblico che sia ha bisogno di un dirigente che lo firma e Delle Grottaglie non è disponibile al pari di tutti gli altri che già compaiono alla sbarra per il famoso project financing.
Se tanto ci da tanto, beh, sarà proprio D’Andrea il prossimo ad affidare il porto di Lacco Ameno. Staremo qui a vedere quale percorso amministrativo si metterà in campo. Vediamo se la trasparenza avrà trovato casa a Lacco Ameno o se, invece, avremo lo stesso film ma con un altro attore… Alla fine, il regista è sempre lo stesso: si chiama Giacomo.
gadme