Per venire a capo del “disastro” porto turistico, l’Amministrazione comunale di Lacco Ameno ha deciso di affidarsi all’avv. Bruno Molinaro. Una iniziativa assunta anche alla luce del sequestro dell’approdo che l’Ente vuole gestire direttamente nella speranza di poter “salvare” la stagione turistica.
La delibera approvata dalla Giunta evidenzia in grandi linee la ingarbugliatissima matassa da sciogliere, premettendo che «la materia demaniale ha registrato negli ultimi anni numerose innovazioni normative comunitarie e nazionali, oltre che contrastanti arresti giurisprudenziali, che determinano l’esigenza di una alta specializzazione degli operatori del settore e, nello specifico, degli addetti dei competenti uffici comunali».
Nel caso specifico, che presenta aspetti sicuramente più gravi e complessi, «a seguito del sequestro dell’approdo turistico del Comune di Lacco Ameno è interesse dell’Ente, nelle more della restituzione del bene all’avente diritto, attivare con tempestività ogni procedimento amministrativo necessario a garantire la gestione pubblica della importante infrastruttura sin dalla imminente stagione turistica 2024».
Viene dunque ritenuto necessario «procedere alla nomina in via d’urgenza di un professionista altamente esperto nella materia amministrativa e demaniale che possa supportare il III Settore del Comune di Lacco Ameno in tutte le procedure, soprattutto in quelle finalizzate alla tempestiva gestione dell’approdo turistico del Comune di Lacco Ameno».
Necessita un legale altamente specializzato nella materia amministrativa e demaniale, alla luce «della particolare complessità delle procedure amministrative da porre in essere e delle delicate questioni giuridiche sottese ad una fattispecie di notevole interesse per l’intera collettività».
E la scelta dunque è caduta sull’avv. Molinaro, a cui verrà conferito l’incarico di consulenza e supporto. Previsto un compenso di 5.000 euro complessivi. Data l’urgenza di provvedere, la delibera è immediatamente eseguibile. L’estate si avvicina…
