Il Comune di Lacco Ameno ha prorogato il contratto con l’agenzia di somministrazione di lavoro stipulato a settembre per l’assunzione per tre mesi nell’ambito del lavoro temporaneo di tre ormeggiatori/guardiani da impiegare presso il porto turistico. Assunzioni che stanno particolarmente a cuore al sindaco Pascale.
All’epoca il responsabile del Settore Finanziario-Tributario dott. Domenico Barbieri aveva dato attuazione alle delibere di Giunta che modificavano la macrostruttura organizzativa dell’ente e il piano dei fabbisogni di personale relativo al triennio 2024/2026 prevedendo nello specifico «l’assunzione a tempo pieno e determinato di n. 3 figure professionali mediante contratto di somministrazione lavoro, per n. 3 mesi nell’anno 2024, e precisamente n. 3 unità, con profilo di Ormeggiatore/Guardiano, inquadrate nell’Area degli operatori esperti (ex cat. B), nell’ambito del II Settore Finanziario-Tributario». Il tutto in attesa della costituzione dell’Azienda Speciale.
L’assunzione di personale con contratti di lavoro flessibile consente al Comune di accelerare i tempi. Il servizio era stato affidato all’Agenzia per il Lavoro “Lavorint” di Milano per l’importo di 31.165,99 euro oltre Iva, ovvero 34.052,86 euro complessivi. Ora il rup Barbieri ha provveduto alla modifica in corso di esecuzione del contratto richiamando l’ultima delibera di Giunta del 4 dicembre che ha appunto previsto «la proroga, alle stesse condizioni, dei contratti delle n. 3 figure professionali, mediante contratto di somministrazione lavoro, sino al 31.12.2024 nell’ambito del II Settore Finanziario-Tributario».
Evidenziando che «che si rende necessaria la presenza del personale in oggetto almeno fino alla data di scadenza dei contratti di noleggio posto barca in essere, ovvero sino al 31 dicembre 2024, al fine di garantire i servizi garantiti dagli stessi». Nonché che «con la sopravvenuta necessità di prorogare la durata del servizio, il cambiamento dell’operatore economico comporterebbe per la stazione appaltante notevoli disagi». La modifica comporta un aumento dell’importo contrattuale pari a 9.500 euro oltre Iva (corrispondente ad un aumento del 30%), portando l’importo netto contrattuale a 40.665.99 euro. La modifica contrattuale approvata comporta una spesa aggiuntiva, Iva compresa, di 11.590 euro.