Ottenuto il dissequestro penale del porto turistico (e anche la restituzione dal giudice civile), il Comune di Lacco Ameno inizia ad attivarsi per poter riattivare la funzionalità dell’approdo turistico, per essere almeno pronto per il periodo più “caldo” e di maggiore afflusso dell’estate. In tale ottica il responsabile del III Settore Lavori Pubblici arch. Vincenzo D’Andrea ha affidato il servizio di verifica ed ispezione dell’impianto idraulico del porto per programmare eventuali interventi necessari. Nella determina a contrarre viene evidenziato proprio che «l’Amministrazione comunale di Lacco Ameno risulta titolare di diverse concessioni demaniali relative all’approdo turistico e a seguito del dissequestro è intenzione dell’Amministrazione di internalizzare la gestione dello stesso».
Operazioni propedeutiche all’accoglienza ai diportisti. E D’Andrea ribadisce appunto essere necessario, «visto l’imminente inizio della stagione estiva, procedere celermente agli atti per riattivare l’approdo turistico, provvedendo all’affidamento ad una ditta specializzata per la verifica e l’ispezione dell’impianto idraulico per pianificare eventuali opere da effettuarsi per ripristinare il suddetto impianto dell’approdo turistico». Alla luce dell’importo esiguo, il responsabile del III Settore ha proceduto con affidamento diretto contattando per le vie brevi la ditta lacchese “Calise Francesco” che ha presentato un preventivo di 500 euro oltre Iva, ritenuto congruo ed in linea con le valutazioni di mercato per interventi similari. D’Andrea ha dunque dato via libera all’affidamento per la spesa totale di 610 euro.