sabato, Dicembre 28, 2024

L’ASD Pattinaggio Ischia “conquista” Aversa con 16 medaglie. L’appello: “Ci serve una pista”

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Fiore all’occhiello dello sport ischitano, l’ASD Pattinaggio Ischia continua a collezionare successi. Al Palazzetto dello Sport di Aversa, venticinque atlete ischitane hanno gareggiato al campionato regionale U.I.S.P. e conquistato otto medaglie d’oro, sei di argento e due di bronzo. Un risultato eccezionale, se si pensa agli ostacoli quotidiani da affrontare per la mancanza di spazi idonei per la pratica sportiva. I numerosi appelli all’amministrazione comunale e l’ interesse crescente per il pattinaggio a rotelle, sembrano non sortire alcun effetto, eppure ad Ischia un palazzetto idoneo c’è: tempo addietro, l’ufficio tecnico del comune aveva garantito a tutti gli associati la possibilità di poterne usufruire del “Federica Taglialatela”, per poi fare improvvisamente marcia indietro. Ogni richiesta, anche per i gruppi agonistici, continua a cadere nel vuoto. Abbiamo raggiunto Daniele Curci per farci raccontare una bella ma difficile storia di sport.

Quello dei pattini a rotelle e dello skating che vede un movimento ricco di giovani atlete che conquista titoli regionali e che si impegna, ma che oltre alla vittoria colleziona tantissimi sacrifici perché non ci sono strutture adatte. Raccontaci la bellezza della vittoria e tutto quello che c’è dietro
«Due giorni fa abbiamo partecipato al campionato regionale U.I.S.P., dove su venticinque atlete nostre, otto si sono classificate prime in categorie diverse, quindi sono diventate campionesse regionali e parteciperanno al trofeo nazionale che si terrà a Scanno, dove tutte le atlete d’Italia si riuniscono. Noi siamo una scuola di pattinaggio che ha più di ottanta bambini, più di ottanta iscritti. Siamo un’Associazione iscritta alla FISL, Federazione Italiana Sport Rotellistici e abbiamo un campione regionale federale e tante bambine che negli anni hanno vinto molte gare.

Il sacrificio, però, non è servito a darci una vera collocazione perché non abbiamo una struttura idonea che ci consente di avere lo spazio necessario per fare i dischi di gara, cioè le coreografie che portiamo. Le strutture di pattinaggio, infatti, devono essere minimo venti metri per quaranta. Al momento, sull’isola, l’unica con queste caratteristiche è lo Spalatriello, che è un campo abbandonato, dove mancano alcune mattonelle a terra e dove noi, come società, non abbiamo alcun potere perché non ci è stata affidata. Veniamo, ci alleniamo, ma all’improvviso possono venire altri che vogliono giocare a calcio o andare in bicicletta, perché è una terra di nessuno. Siamo in grande difficoltà».

Al di là dello Spalatriello, vi sobbarcate anche di diversi sacrifici. Alcune allieve, almeno quelle professioniste, affittano spazi a Napoli , fanno allenamenti in terraferma.
«Si, noi andiamo più volte al mese a Napoli e affittiamo questi palazzetti che sono in parquet, dove secondo il Coni si può pattinare. I costi sono esorbitanti, i genitori fanno tanti sacrifici. L’appello che noi facciamo al sindaco è di avere una struttura ad Ischia, in modo che le nostre atlete si possano allenare qui e smettano di andare a Napoli a fare allenamenti che rappresentano spese enormi e che in realtà non ci possiamo permettere. Il mio appello è per un aiuto da parte dell’amministrazione comunale».

L’altro giorno avete vinto. Cosa avete vinto?
«Si, abbiamo vinto il campionato regionale presso il Palasport di Aversa, dove era presente tutta l’amministrazione di Aversa perché lo sport ha riunito tutte le società campane. Siamo stati lì un giorno intero a gareggiare contro tutte le società della Campania e alcune delle nostre atlete si sono classificate prime, qualcuna seconda, altre terze. Si sono distinte tutte e abbiamo fatto una belle figura, nonostante non abbiamo le strutture».

L’Appello è al Sindaco Ferrandino, affinché possa aprire una finestra in quella che è la gestione del palazzetto dello Sport?
«Si, anche per il Palazzetto dello sport. Le gare ora si fanno dove a terra c’è il parquet. Sarebbe bello ospitare ad Ischia le società della Campania e organizzare un trofeo, un campionato, anche a livello federale, in modo da creare anche un turismo sportivo che per noi che viviamo di turismo sarebbe una grandissima occasione. Molte società mi contattano, mi ha contattato anche la federazione per dire di organizzare un campionato ad Ischia ed io ogni volta devo dire di no, perché oggettivamente non saprei dove portarli. L’unica struttura al momento che è idonea e coperta per fare pattinaggio è il Palazzetto dello Sport ad Ischia. Nel frattempo siamo qui, su questo campo abbandonato al sole. Stamattina pioveva, quindi non sapevamo se potevamo venire o meno. È una grandissima difficoltà».

Ti faccio una domanda che esula dalla tua realtà associativa. Il movimento dei pattini a rotelle sull’isola è abbastanza diffuso, sembra uno sport minore, però riguarda molta atlete.
«Si abbiamo diverse atlete e anche società. È uno sport che ai bambini piace e che, nonostante i sacrifici, fanno. Siamo nel 2023 ed è giusto che abbiano una struttura da pattinaggio, dove possono venire gli atleti di pattinaggio e avere delle ore per poter lavorare in santa pace. Venire qui, su questo campo abbandonato, dove manca anche il bagno è una difficoltà. Le atlete si allenano tante ore e devono poter avere anche dei servizi».

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