“Il buongiorno si vede dal mattino” e non potevamo iniziare questo articolo in maniera diversa. Parliamo dei lavori di scavo per la realizzazione della condotta pluviale che dal campo sportivo di Panza dovrà arrivare alle Pietre Rosse di Citara. O meglio, che da Citara dovrà arrivare a Panza. Con uno scarno comunicato l’amministrazione di Francesco Del Deo ha avvisato la cittadina “che sono in corso, presso il Comune di Forio, i lavori per la rete fognaria che interesseranno il tratto che va dal Campo Sportivo di Panza fino a Piazzale Citara. I suddetti lavori non possono essere rinviati in un periodo di bassa stagione turistica in quanto la Regione Campania, con propri provvedimenti di accelerazione della spesa, ha fatto obbligo agli enti locali di ultimare i lavori entro il 31 ottobre 2015 e rendicontarli entro il 31 dicembre 2015, pena la perdita dei finanziamenti ottenuti e con la conseguente esposizione del Comune verso le imprese aggiudicatarie”.
Si iniziò a scavare sul tratto di strada Capizzo-Pietre Rosse con la chiusura di un tratto di strada con l’arrivo del mese di agosto e il massimo flusso dei turisti. Dopo le lamentele delle attività turistiche, le segnalazioni politiche in modo particolare del consigliere Vito Iacono, gli amministratori di Forio sono stati costretti (complice anche il Ferragosto) a sospendere i lavori a partire dalla prima settimana di agosto, con la riapertura del tratto di strada interessato. Giusto per ricordarlo, è venuta la pioggia ed ecco i primi crolli e cedimenti.
La strada viene richiusa per consentire l’intervento di copertura del crollo con del cemento. Nel frattempo, però, le sorprese per gli automobilisti dell’isola non sono per nulla finiti, anzi.
Sfruttando la pausa ferragostana, la ditta incaricata della realizzazione degli scavi ha provveduto ad effettuare alcuni saggi per controllare se la realtà dei sottoservizi fosse, in realtà, come quella che viene rappresentata sugli atti ufficiali. L’installazione di alcuni piccoli cantieri e l’installazione di alcuni semafori ha consentito lo studio.
Uno studio che, purtroppo, ci annuncia solo guai. La strada che dal Capizzo va a Panza già oggetto di numerosi scavi, l’ultimo in ordine di tempo, quello per la posa della fibra ottica, non è per niente come quella disegnata sugli atti.
Dai saggi è emerso che tale tratto di strada risulta già occupato sia a destra che a sinistra e tratti anche al centro dai cavi elettrici, telefonici, tubi dell’EVI e, finanche, anche alcuni tubi delle fogne posizionati sotto la mezzavia. In concreto: non c’è spazio per la posa di altri tubi, soprattutto gli attuali di grosso diametro.
Nulla di buono per la viabilità e per gli automobilisti che, non dimenticheranno troppo facilmente questo mese di agosto: blocchi, file e code saranno gli amici che terranno compagnia durante questo lungo, lungo autunno
Ditta e amministrazione stanno studiando l’eventuale posa di tubo di diametro minore, ma dai rumors che arrivano dall’ambiente sembra che non sia possibile per l’intero tratto di scavo.
Ora lo scenario è di quelli davvero difficili da ipotizzare. O si decide di bloccare i lavori, perdere il finanziamento, esporre le casse del comune di Forio ad un batosta di oltre 2 milioni di euro o, invece, si pensa a bloccare completamente la circolazione veicolare sull’isola. Provvedere ad effettuare un nuovo scavo e realizzare, non solo la pluviale Panza-Citare, bensì provare ad installare una nuova tubatura che riesca ad eliminare qualche tubo. L’urgenza, seria e vera, è quella di organizzare al meglio questo momento di emergenza e fare in modo ci possano essere quanto meno disagi possibili.