Anna Lamonaca | Siamo abituati ormai da molto tempo ad essere stupiti dall’arte e dall’ingegnosità di Michele Schiano, il nostro regista isolano é un creativo, un vulcano d’idee, un uomo dotato di una sensibilità spiccata e profonda che fa di lui un artista che porta sé stesso e la sua anima fin troppo dentro a quello che crea.
Michele non smette mai d’inseguire le sue passioni curandole ed arricchendole e facendone uno dei motivi della sua vita sempre in movimento.
Questa volta il regista è stato capace di raccontare all’ interno di un cortometraggio ambientato nella nostra isola, una storia vera successa a Lacco Ameno tanti anni fa e riambientata negli anni novanta, intitolata:”Le mani dell’anima” realizzata in cooperazione con Elvis Esposito, affascinante attore protagonista che interpreta il tenebroso Solara nell’Amica Geniale.
La sceneggiatura è scritta a 4 mani dallo stesso Michele e dal bravo Massimiliano Nardelli con aiuto regia di Dario De Simone. “Le mani dell’anima” tratta di una storia triste che però è stata costellata di messaggi dell’anima per rendere unica e diversa la narrazione: Mimì interpretato con grande trasporto da Elvis Esposito è un pescatore di 30 anni. La sua vita di sacrifici la trascorre in parte con suo figlio Andrea sul mare che è quello di Lacco Ameno, solcato dalle barche dei pescatori, uomini dalla vita dura e difficile, che fanno della pesca la loro unica fonte di sostentamento. Durante le escursioni in barca padre e figlio spesso si ritrovano a parlare con grande intensità del nonno Andrea, uomo saggio, dalla vecchia tempra, che una decina d’anni prima era venuto a mancare per uno scherzo infausto del destino cadendo dalla barca, la stessa dove c’era suo figlio Mimì intento alla pesca, il cui corpo non era stato più ritrovato. È proprio Teresa, la moglie di Mimì, interpretata dalla bella ed espressiva Veronica Castaldo ad avere per prima la notizia dello sfratto, ma sarà il piccolo Andrea grazie ad un sogno riguardante suo nonno, a dare una svolta sorprendente al destino della sua famiglia. I primi ciack e le riprese del corto sono cominciati il 20 gennaio nel comune del Fungo, il litorale lacchese e le sue coste hanno fatto da sfondo, dando lustro al cast ed al team creativo che è all’opera per realizzare questo progetto volto a valorizzare il talento degli attori. Michele ed Elvis sono pronti a scommettere su questa storia ricca di pathos e sentimento che siamo certi riscuoterà grande successo grazie al supporto ed alla professionalità di tutti quelli che si stanno impegnando nella realizzazione delle riprese, nella post-produzione, montaggio, audio e distribuzione. Interessante ed avvincente appare anche la trama, ricca di risvolti introspettivi e suggestioni proprio legate al mare, come sempre un veicolo per comunicare e trasmettere emozioni sui generis. In attesa di vedere il “lavoro finito” non facciamo altro che fare un enorme in bocca al lupo a questo bravo regista ed alla sua squadra di professionisti.