Francesco Fiorillo | Decisamente negativa, per lunghi tratti anonima e tutt’altro che convincente. Una prestazione bruttissima e un passo indietro rispetto alla prima parte di stagione, l’Ischia Calcio tradisce le aspettative e cade ad Aranova. Una prova corale che non rispecchia il reale valore della rosa, che fa andare su tutte le furie mister Enrico Buonocore e che porta le sconfitte dei gialloblù a quota due in campionato. E tra pochi giorni, al Mazzella dove la squadra non ha ancora raccolto vittorie, c’è il test contro il Cassino, compagine esperta della categoria e in grande fiducia dopo i due recenti successi consecutivi.
Gemito 6 – Nel complesso non deve compiere grandi parate, dalle sue parti ci sono pochi rischi. Tuttavia non può nulla sulla conclusione ad incrociare di Cardillo che vale i tre punti. Dopo due partite torna ad incassare un gol, la striscia di imbattibilità si ferma a 234’.
Florio 5.5 – Meno incisivo del solito, non la consueta performance a cui l’ambiente ischitano è abituato. L’azione che porta alla rete dei padroni di casa nasce proprio sulla sua corsia di competenza, la Boreale cerca di sfruttare lo spazio sull’out destro degli isolani.
Chiariello 5.5 – Prova accettabile, così come per l’intero pacchetto arretrato di Buonocore. Il reparto difensivo è quello che convince di più, ma la manovra del gol locale lo vede in estrema difficoltà. Con il passare dei minuti cresce, ma il voto non può essere più alto (81’ Di Meglio s.v.)
Pastore 5.5 – Ultimo baluardo dei gialloblù, si avventa su qualsiasi pallone che circola dalle sue parti. Lascia davvero pochissimo agli avversari, pesa però la mancata intesa con gli altri – a difesa schierata – in occasione dell’1-0.
Ballirano 5 – In fase di non possesso è chiamato a coprire, ma sono nulle le incursioni dalle sue parti. Paradossalmente la pagella è più bassa perché non mancano gli errori di misura nei passaggi. Sembra non funzionare l’intesa con Damiano. Parliamo di un giovanissimo, tra le rivelazioni di questa fase della stagione e con ampi margini di crescita (46’ – Scorza 6 – Tra i migliori, ha voglia di fare al debutto in campionato. Entra bene e cerca di dare una svegliata generale).
Giacomarro 5.5 – È il primo a provarci con una conclusione che si spegne sul fondo, cerca di pungere in fase di rifinitura e di contribuire all’assalto alla porta laziale. Meglio degli altri nella totalità della gara, anche in questo caso però non può esserci la sufficienza.
Maiorano 5.5 – Mister Buonocore all’antivigilia era stato chiaro: “Con Giacomarro in campo, lui verrà adoperato da play”. In fase di rottura sbaglia poco come tutti gli altri, ma sull’unica sbavatura viene punito. Lascia il campo dopo un’ora di gioco (61’ Pinto 5.5 – Pochi palloni giocabili, si mette affianco a Talamo ma non riesce a rendersi pericoloso).
Patalano 5.5 – Come accade per l’Ischia, anche per l’under isolano arriva un passo indietro rispetto alle uscite precedenti. Ha una chance interessante nel secondo tempo, ma alza troppo la mira e vanifica una buona opportunità per i suoi.
Baldassi 5 – Dalla capacità di mettere in affanno da solo la difesa del San Marzano al numero zero alla voce guizzi contro la Boreale. Partita sottotono, da dimenticare subito. Si sente il suo scarso apporto alla manovra, resta negli spogliatoi all’intervallo (46’ – Cibelli 5.5 – Cerca di offrire il suo aiuto, viene contrastato puntualmente dagli avversari)
Talamo 4.5 – Dispiace perché l’impegno e la voglia di lottare su ogni pallone non mancano. Quell’errore dal dischetto però pesa. E tanto. Spegne la luce all’Ischia e conferma il momento difficile per l’ex Nocerina. Due rigori sbagliati in due gare consecutive e, potenzialmente, i gialloblù arrivano alla prossima giornata con quattro punti in meno.
Damiano 5 – Tanti, troppi appoggi sbagliati. Anche i più elementari. E la reazione dalla panchina è evidente. Ha il merito di partecipare all’azione che porta al calcio di rigore, poi poco altro. Non punge come dovrebbe (70’ Quirino 6 – Entra in un momento complicato della gara, non trova lo spazio giusto per colpire).
Buonocore 5.5 – Deve fare a meno di Arcamone, ma le modifiche all’undici di partenza sono distribuite. Non sbaglia la formazione, ma viene tradito dall’atteggiamento dei suoi. Prova a stravolgere qualcosa cono gli inserimenti dalla panchina: niente da fare. Torna a casa deluso e insoddisfatto.
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