Una marcia imperiosa, l’Ischia non si ferma e batte anche il Givova Capri Anacapri nel confronto dello Stadio Mazzella. Nonostante le numerose occasioni da gol divorate e una partita in bilico fino alle battute conclusive, gli uomini di Enrico Buonocore si affermano nel derby di marca isolana e conquistano tre punti fondamentali per riprendersi la vetta solitaria della classifica. La squadra gialloblù, inoltre, continua a macinare risultati utili e resta imbattuta negli incontri ufficiali di questa stagione. Un ruolino impressionante che conferma la straripante annata del gruppo
Gemito 6.5 – Il mister gli garantisce la seconda titolarità consecutiva dopo quella in Coppa. Inoperoso per grandi tratti della gara, ma si supera con un paio di interventi su Giliberti e soci. Al 71’ è miracoloso su un colpo di testa ravvicinato: blinda lo specchio e mette anche la sua firma sulla vittoria (74’ Mazzella 6 – Ordinaria amministrazione al suo ingresso, poco dopo l’Ischia trova il raddoppio e la gara va in cassaforte).
Florio 7.5 – Due reti a Pomigliano, una al Capri. E che gol. Cavalcata sulla fascia di competenza, destro sul palo lontano e sfera nel sacco per il 2-0 locale. In fase difensiva è pressoché perfetto, dalle sue parti non si passa. Fornisce l’assist del vantaggio a Simonetti.
Di Costanzo 6.5 – Consistenza e solidità per il centrale ischitano che limita le giocate dei fantasisti avversari, non lascia spazio alle incursioni dei centrocampisti e rende Palmieri inefficace in zona offensiva.
Chiariello 6.5 – Ritrova il posto da titolare dopo il fastidio accusato nel turno precedente. Guida magistralmente il reparto, è protagonista di una buona prova in fase difensiva: cresce col passare dei minuti.
Ballirano 6.5 – Molto bene nel corso del primo tempo, offre sempre una soluzione sulla fascia mancina. Fraseggia con Simonetti, prova qualche imbucata e risponde presente anche quando spostato sull’altro out. Nel finale cala leggermente e il tecnico lo sostituisce (83’ Patalano s.v.).
Trofa 6.5 – Prova di spessore per il centrocampista che torna a muoversi nella propria zona. Dal suo destro nascono diverse occasioni, si divora anche una chance interessante nella frazione iniziale. Ottimo lavoro nel momento del ripiegamento.
Matute 6.5 – Scherma la difesa, è una diga davanti al pacchetto di quattro. I centrocampisti capresi sfondano raramente, cerca di spezzare la manovra per far ripartire rapidamente i suoi.
De Simone 6 – Meno incisivo rispetto alla gara dell’Acerrana, ma il suo contributo è comunque valido nella vittoria finale. Cerca di mettere in difficoltà le maglie bianche con i soliti inserimenti dalle retrovie (69’ Arcamone 6 – Entra in un momento non semplice della sfida e svolge in modo sufficiente il suo lavoro).
Mattera 5.5 – Poco brillante in fase avanzata, il suo colpo di testa all’avvio sembra poter dare una scossa alla sua prestazione. E invece risulta impalpabile e tutt’altro che determinante, una giornata no che può starci (60’ Matarese 6 – Il suo ingresso dà più vivacità alla posizione laterale, pensa più a difendere che ad attaccare).
Padin 5.5 – Voto meritato? Sicuramente, no. Tuttavia, le occasioni sprecate avrebbero potuto complicare ulteriormente il match. Nel primo tempo, su errore di Riccio, serve un delizioso assist a Simonetti. Ci prova due volte col mancino, ma Prete e l’imprecisione non permettono la realizzazione. Ad inizio ripresa si fa neutralizzare da due passi (63’ Scalzone 6 – Entra con voglia e determinazione, non sempre è preciso. Il contributo è l’assist a Florio per il 2-0).
Simonetti 7.5 – È la luce dell’Ischia. Anche lui sbaglia due volte davanti a Prete, ma ha l’abilità di staccare in area al 34’ e portare avanti i suoi nel punteggio. Quando parte è sempre una spina nel fianco per la retroguardia di Sena, servono più uomini per contenerlo. La giocata clou è al 28’ quando manda in tilt metà undici ospite con una cavalcata imprendibile.
Buonocore 6.5 – Tiene tutti sulla corda ed è sicuro, già alla vigilia, delle difficoltà della partita. Prepara bene l’approccio e anche nei cambi non si tira indietro. La sua partecipazione all’incontro è importante, la sua squadra è in crescita progressiva per quanto concerne l’intensità. L’identità è ormai ben chiara.