Sandra Malatesta | Sono particolarmente orgogliosa di poter ricordare in questo mio giovedì, il dottore Agostino Mattera Iacono e sua moglie Concetta Mattera, perché fin da piccola mi davano serenità ogni volta che andavo a casa loro. Ci sono persone che scelgono di fare un lavoro con passione e gentilezza e lo fanno per sempre. Il dottore Agostino (nato il 15 marzo 1922 e morto il 23 settembre 2010) che tutti chiamavano “Pagliuchella”, è stato un uomo perbene, delicato nei modi di fare, riservato, un uomo che pensava a fare fatti più che parole. Lo si vedeva con la sua borsa che a noi bambini faceva paura perché temevamo sempre che uscissero iniezioni, camminare tranquillo e andare a fare visite ai suoi assistiti, quando non stava allo studio.
A quei tempi pochi riuscirono a studiare fino all’Università ma quei pochi lo fecero sapendo che non potevano perdere tempo e pesare sulle famiglie. Agostino dopo la laurea conseguita alla fine della Seconda guerra mondiale e la specializzazione, si fece subito conoscere per la tranquillità che metteva nei malati. Successe anche a me un giorno in cui pensavo di avere tutti i mali del mondo addosso, e mamma mi portò da lui. Non lo sentivo parlare, mi guardò la gola, mi senti le spalle, il cuore, mi tastò la pancia mentre un silenzio regnava. Poi parlò e con poche parole mi disse che ero sana e che erano fenomeni legati all’adolescenza.
Il dottore era così generoso, e così sempre pronto per tutti che fu un esempio per molti. Andava a tutte le ore se veniva chiamato per una visita e fece del suo lavoro una missione. Era sposato con la signora Concetta Mattera dal 22 ottobre 1950 ed ebbero 4 figli Luisa, Silvana, Paolo e Laura, che hanno preso dai genitori il modo di essere riservati e molto educati, oltre ad avere studiato diventando professionisti stimati. Ho frequentato come collega Luisa Mattera Iacono e le sono rimasta legata da un affetto che mi regala tenerezza. La signora Concetta (nata il 18 novembre 1920 e morta il 20 maggio 2020) moglie del Dottore, è stata una donna del suo tempo, con in più la voglia di essere sempre presente per la famiglia e di vivere in modo pieno la casa. Sempre vestita con gusto e sempre gentile, era un piacere stare un poco in sua compagnia.
Uno strano destino ha voluto che i miei genitori abbiamo avuto i 4 figli negli stessi anni dei Mattera Iacono. Luisa insieme a Massimo io tra Luisa e Silvana, mia sorella Patrizia con Silvana e Marina con Laura. Siamo quindi cresciuti negli stessi anni e ci siamo voluti bene.
Quando nel 2010 il dottore Agostino ci lasciò per sempre, tutti provando dolore ma anche la sensazione di sentirci meno protetti, di non poter più dire: “Chiama il dottore Agostino lui viene subito”. E la cara signora Concetta si sentì sola ma non lo fu mai, circondata dall’ora di figli famiglie dei figli nipoti e pronipoti. Sono molto contenta Dottore caro di aver scritto di voi e di vostra moglie, persone squisite e non siete vissuti invano. Le foto che pubblicheremo sono state gentilmente concesse da Laura Mattera Iacono e fanno parte delle foto del “TAVOLO D’AMALIA”
Grazie Laura per aver collaborato con me
Le stesse parole che leggo nel suo racconto mi sono state tramandate negli anni dai miei nonni e mia madre. Io l’ho conosciuto quando era già anziano, ma ancora esercitava la sua professione, con calma e rispetto per i suoi pazienti. Se mia madre è viva lo deve a lui che la salvò da una polmonite quando era piccola. Gentilissimi anche il figlio Paolo e il nipote Agostino.
Sarebbe carino commentare le anche sue umili origini, Figlio di Antonio Mattera u’ Sargent’ e di Giulietta a Caprese, umile contadino rimasto purtroppo vedovo giovanissimo, con una marea di figli da accudire… mi fermo qui, il resto e storia