giovedì, Dicembre 19, 2024

Le storie di Sandra Malatesta. Giovan Giuseppe Patalano (Peppe)

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Sandra Malatesta | Ricordare un uomo che ci ha lasciati all’improvviso in giovane età è triste ma, allo stesso tempo, riscalda il mio pensiero di ricordare le persone che ho visto o mi hanno vista vivere e che sono vissute lasciando tanto di sé stessi.
Giovan Giuseppe Patalano da tutti chiamato Peppe, nacque da Carmela Trani e Antonio Patalano alle 23: 00 del 16 agosto 1959 in casa a Via Soronzano. Il papà aveva un’impresa di costruzione, mentre la mamma è casalinga da sempre e, oltre a lui c’è la sorella Restituta.

Una famiglia normale ma molto unita e con dei valori che hanno fatto dei due figli delle brave persone e, nel caso di Peppe, anche un bravo professionista, essendo lui medico pediatra. Successe che nella chiesa di San Pietro il parroco di allora, don Pietro Buonocore, volle creare un gruppo di giovani da seguire per stare insieme, frequentare la chiesa, divertirsi in modo sano. E in quel gruppo entrarono tanti tra ragazze e ragazzi di Ischia come si vede nella foto che mi ha dato Antonella insieme alle altre, e lei stessa, Antonella Barile ci entrò a far parte nel 1975 e c’era anche Peppe biondissimo e sorridente.

Due anni dopo nel 1977 anche Peppe entrò bel gruppo dei ragazzi della chiesa. Come succede tra giovani, Antonella e Peppe si notarono, stavano volentieri insieme e, il primo gennaio del 1977 si fidanzarono. Una data, il primo gennaio che piaceva a Peppe che soleva dire: “Un giorno speciale che non ci farà mai dimenticare il nostro anniversario”. Peppe fin da ragazzino era stato studioso e bene inserito, simpatico e anche molto serio nei modi di essere.
Con tanta volontà volle diventare medico e ci riuscì specializzandosi in pediatria. Amava i bambini e lui stesso era stato tanto amato dalla sua dolce famiglia a cui era sempre riconoscente. Peppe è stato un medico di quelli che scelgono il lavoro della propria vita, e hanno la sensazione di non aver lavorato nemmeno un giorno della loro vita, come diceva Confucio. Sempre disponibile, sempre pronto a esserci a visitare i suoi piccoli pazienti, arrivava con il sorriso e già questo metteva serenità. Oltre al lavoro e alla sua giovane e bella moglie, Peppe fu un padre affettuoso e presente per Miriam e Emmanuel.

Infatti, dopo 12 anni di fidanzamento il 3 giugno del 1989 Peppe e Antonella si sposarono e andarono a vivere in Via dell’amicizia, nelle case che il padre aveva fatto costruire per la famiglia.
Furono anni felici e l’11 maggio del 1990 nacque Miriam, e l’8 settembre del 1992 nacque Emmanuel. Non mancava niente a questa giovane famiglia felice, i figli crescevano seguiti con amore dai genitori quando, quel brutto giorno del 23 marzo 2007 Peppe andò via per sempre improvvisamente. Un uomo come lui non viene mai dimenticato e infatti Antonella, Miriam ed Emmanuel, così come la famiglia e chi lo ha amato, vivono di ricordi per riempire quel vuoto che nonostante i tanti ricordi felici sembra non volersi riempire mai. Ho provato tenerezza nel ricordarti Peppe e sono sicura che sei in un posto bello e dolce come te. Ringrazio Antonella Barile per aver collaborato con me

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