martedì, Aprile 1, 2025

Le suore di Ivrea originarie di Procida. Un messaggio spontaneo di fede e vicinanza alla comunità isolana

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Leo Pugliese | Un incontro semplice, nato quasi per caso, ma carico di affetto e spiritualità. Don Lello Ponticelli, dopo aver celebrato la Santa Messa nelle vicinanze della Casa di Riposo San Giuseppe a Napoli, ha deciso di far visita a quattro suore procidane che lì risiedono: Suor Margherita, Suor Maria Rosaria, Suor Carmelina e Suor Elisa.

Quella che doveva essere una visita fraterna si è trasformata in un momento di intensa condivisione spirituale. Senza discorsi preparati, senza formalità, ma con il cuore aperto e la voce della fede, le quattro religiose hanno voluto far sentire la loro vicinanza alla comunità dell’isola di Procida, condividendo pensieri spontanei e profondi, raccolti da don Lello quasi all’improvviso.
Suor Carmelina, con la semplicità che da sempre la contraddistingue, ha affidato a don Lello un augurio di pace, serenità e gioia per l’intera comunità procidana. Un pensiero breve ma intenso, espressione di quell’amore spirituale che le lega ancora profondamente alla loro amata isola.

Suor Margherita, cogliendo l’occasione, ha voluto soffermarsi sul cammino sinodale della diocesi, sottolineando quanto sia fondamentale riscoprire il valore della comunione e della partecipazione nella Chiesa. Il suo è un richiamo a “camminare insieme”, come il Signore ci insegna, in uno spirito di unità e corresponsabilità ecclesiale.
Suor Maria Rosaria, con uno sguardo rivolto alla storia di Procida, ha ricordato quanto la fede procidana sia profondamente radicata nei valori di sempre. Un’eredità spirituale che va custodita con amore e rinnovata nel tempo, affinché continui a essere un faro per le generazioni future e non venga dispersa nelle sfide della modernità.

Infine, Suor Elisa ha voluto rivolgere un pensiero speciale ai sacerdoti dell’isola, invitando la comunità a sostenerli e affiancarli nel loro ministero. “Stategli accanto, perché fanno tanto per l’isola”, ha detto con voce colma di gratitudine e affetto. Un riconoscimento sincero all’impegno quotidiano dei pastori che, con dedizione e sacrificio, si prendono cura del popolo di Dio.
Questi messaggi, raccolti in modo spontaneo da don Lello Ponticelli, sono un dono prezioso per la comunità procidana. Sono la testimonianza di una fede che non conosce distanze, di un amore per la propria terra che non si spegne con il tempo. Un segno che la comunione ecclesiale è viva e reale, perché nel Corpo di Cristo nessuno è mai davvero lontano.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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