“Con gli atti approvati oggi parte, in concreto, la possibilità di ottenere, su base volontaria, il contributo per trovare una diversa soluzione abitativa o produttiva per i cittadini che sono proprietari di edifici ubicati in aree a rischio idrogeologico. Abbiamo registrato nelle settimane che ci separano dal 21 luglio, giorno dell’approvazione dell’ordinanza 24, un diffuso interesse ad una misura idonea a sbloccare situazioni che altrimenti richiederebbero tempi e approfondimenti ulteriori – ha commentato il commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini.
“L’operazione delocalizzazioni, la più articolata e avanzata nell’ambito della ricostruzione post sisma in Italia, consente di imprimere un’accelerazione al processo di ricostruzione, insieme alla compiuta disciplina sulle demolizioni, che potranno essere effettuate con il contributo pubblico e senza pregiudizio per i diritti dei cittadini. Mi auguro che anche tale innovazione possa essere colta come una opportunità per sbloccare situazioni che, in virtù di vincoli e criticità emersi anche dopo la frana del 2022, apparivano difficilmente superabili”.