sabato, Dicembre 21, 2024

Legnini: «Il mio obiettivo per l’anno nuovo è che tutte le scuole finanziate siano completate o avviate»

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Per il commissario l’inaugurazione del “D’Abundo” è una tappa importante. Tre valori: cultura, bellezza e sicurezza: «Innanzitutto, la scuola e la formazione, ma anche il recupero e valorizzazione dei valori culturali. La bellezza del luogo va preservata, eliminando ciò che ha rovinato alcuni luoghi ed edifici, attraverso un processo di ricostruzione e rigenerazione. Priorità alla sicurezza del territorio, degli edifici e dei cittadini»

Come sottolineato anche dal sindaco di Forio Stani Verde, senza il supporto del commissario Legnini e la collaborazione costruttiva con la Struttura commissariale, non sarebbe stato possibile riuscire a realizzare in così breve tempo l’intervento di adeguamento sismico del plesso “Parroco L. D’Abundo” di Panza.

– Commissario, la seconda scuola inaugurata nell’ambito della ricostruzione presenta un’insegna che riporta: “Scuola adeguata sismicamente con i fondi e la presenza del Consiglio dei Ministri”. La ricostruzione procede gradualmente e questa realizzazione rappresenta un importante avanzamento nel settore pubblico, spesso ostacolato dalla complessità burocratica. Questo risultato significativo merita di essere riconosciuto ufficialmente.
«Sì, è un risultato importante. Il mio obiettivo per l’anno nuovo è condividere con i sindaci che tutte le scuole finanziate siano completate o avviate a seconda della loro fase di progettazione. Questo è un obiettivo raggiungibile e prioritario per gli edifici scolastici, come indicato dalla legge».

– Cultura, bellezza e sicurezza sono i tre pilastri, i tre valori sui quali lei ha affidato e ha commentato questa ricostruzione. Vogliamo provare un po’ ad espanderli?
«Innanzitutto, la scuola e la formazione, ma anche il recupero e valorizzazione dei valori culturali della vostra splendida isola. La bellezza del luogo va preservata, eliminando ciò che ha rovinato alcuni luoghi ed edifici, attraverso un processo di ricostruzione e rigenerazione. Priorità alla sicurezza del territorio, degli edifici e dei cittadini. Questi sono gli obiettivi: una ricostruzione sicura e sostenibile».

LA RICOSTRUZIONE PUBBLICA

– Molto spesso ad Ischia ci raccontiamo le cose che non vanno. Ascoltando le sue parole, però su 450 scuole nel centro Italia e oltre 37 opere di ricostruzione pubblica sull’isola, questa di Panza sembra una “best practice” da ripetere, visti i tempi di realizzazione.
«Sì, anche se avremo molti altri interventi che stanno per iniziare nei luoghi del dolore e della sofferenza. Oggi (ieri, ndr) firmerò il decreto per avviare i lavori sul Celario e procedere con la messa in sicurezza e il ripristino dell’alveo. Ho visto e sto verificando che molti cantieri non sono ancora partiti, quelli relativi alla sicurezza idrogeologica e ai ripristini ambientali, oppure sono in procinto di iniziare. Le condizioni sono favorevoli perché l’anno prossimo si registri un sostanziale avanzamento del processo, i cui segni sono già visibili».

– Sono giorni caldi e a Ischia si discute del Piano di ricostruzione. Circolano bozze dalla Regione, con la promessa che entro Natale il piano potrebbe essere adottato. Lei ha coordinato la seconda fase, quella della concertazione e della correzione del primo piano. A che punto è l’avanzamento dei lavori?
«Dovremmo essere pronti. La responsabilità del piano è stata attribuita alla Regione dal legislatore. I sindaci hanno formulato le loro proposte e anche la struttura commissariale ha fatto la sua parte. So che l’adozione definitiva del piano è ormai imminente, prima dell’apertura del confronto con i cittadini e le amministrazioni locali. Vorrei che questo confronto fosse approfondito e trasparente, e sono convinto che sarà così. Dobbiamo ottenere uno strumento valido per i prossimi anni e decenni».

IL DISCORSO DI LEGNINI AGLI STUDENTI DI PANZA

«Grazie a tutti e a voi giovani, ai genitori, a tutti i presenti e alle forze dell’ordine. Condivido le parole del sindaco riguardo alla soddisfazione per il risultato ottenuto. Dopo aver visionato le aule e questa sala, posso confermare che i lavori sono stati completati in poco tempo con efficienza e cura. La soddisfazione è aumentata grazie a una scuola ben progettata, accogliente, sicura, efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile. Questo rappresenta un risultato significativo.

Durante la mia precedente esperienza come commissario nelle quattro regioni del centro Italia, ho adottato provvedimenti finanziari e ricostruito 450 scuole. Questo mi ha permesso di comprendere quali progetti vengono realizzati con procedure, tempi e qualità elevati, come questa scuola, e quali incontrano maggiori difficoltà. La varietà delle situazioni che ho vissuto evidenzia l’importanza di questa realizzazione. Il merito va riconosciuto all’amministrazione comunale, al sindaco, e a tutto il personale politico e tecnico, nonché ai tecnici, alle imprese e ai lavoratori coinvolti.

Il sindaco ha agito correttamente. È importante rivolgere un ringraziamento speciale a coloro che, con impegno, dedizione e professionalità, si dedicano a queste attività. Costruire, ricostruire e ristrutturare scuole significa soddisfare il diritto all’istruzione, ma anche il diritto alla bellezza e alla sicurezza. Questi valori di cultura, bellezza e sicurezza devono essere garantiti a tutti in una società avanzata, specialmente per le giovani generazioni, bambine e bambini. Vale molto di più, perché avete una vita davanti e diritto a essere formati da docenti in ambienti accoglienti, sicuri e sostenibili. Quest’opera non è qualunque: al centro dello sforzo ricostruttivo ci sono tre elementi. Primo, tutte le scuole danneggiate sono finanziate. Secondo, sono state riaperte e altre lo saranno il prossimo anno.

Considerando i giorni prenatalizi e di preconsuntivi, credo sia ragionevole condividere con i tre sindaci un obiettivo per il prossimo anno: completare i lavori alle scuole in corso e iniziare nuovi progetti. La scuola è una priorità per le ragioni già menzionate. Mi auguro che questi obiettivi si realizzino con lo stesso impegno che avete dimostrato finora».

Rivolgendosi al sindaco: «Ricordo quando abbiamo inaugurato le aule provvisorie, mi dicesti “in un anno e mezzo finiamo i lavori” e avete fatto prima, ti va ascritto questo merito. Più velocemente di quanto un anno fa era stato preventivato e quindi davvero vi ringrazio e sono molto contento e condivido con voi questi sentimenti di gioia e auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un sereno e felice Natale e un ottimo anno nuovo. Un anno nuovo di conquiste, di realizzazioni di bellezza, di cultura e di sicurezza».

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