Questa mattina un velo di cupezza ha coperto l’isola. Il giornalista scientifico Pietro Greco ha smesso il suo passaggio terrenno.
Il professore Greco, un vero gigante del sapere della nostra isola, è stato protagonista delle pagine di cultura e scienza più belle dei nostri giorni.
Un lutto improvviso che ha colpito l’isola d’Ischia e la comunità scientifica internazionale per la scomparsa a causa di un improvviso malore di Pietro Greco, 65 anni, giornalista e autore di una molteplicità di importanti opere scientifiche divulgative. Presidente del Circolo Sadoul dell’isola verde, direttore della Summer School del festival internazionale di filosofia di Ischia, laureato in chimica, ha diretto i master in Comunicazione scientifica della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, dove è stato anche project leader del gruppo di ricerca ICS (Innovazioni nella comunicazione della scienza). Dal 2018 era caporedattore del magazine online «Il Bo Live», di proprietà dell’Università degli Studi di Padova.
Nel porgere le nostre condoglianze alla famiglia, abbiamo chiesto al Prof. Francesco Rispoli, di tratteggiare un ricordo.
Prof. Francesco Rispoli
«Elegante è colui che non dà nell’occhio», scrive Adolf Loos un secolo fa. Ed è vero e paradossale allo stesso tempo. Perché elegante ha il suo etimo nel latino eligere, scegliere. Sembra una contraddizione. Ma ricordo che in un film di qualche anno fa il protagonista deve scegliere il santo Graal avendo davanti a sé un gran numero di calici in oro e pietre preziose. Uno solo è di legno. Che lui sceglie perché, dice, Gesù è figlio di un falegname. Eccolo qui risolto il paradosso: non dai nell’occhio ma – nello stesso tempo – ti distingui non per quello che hai ma per quello che sei!
Penso che Pietro Greco rappresenti – per questa sua eleganza – una positiva, apprezzabile eccezione in un’isola troppo spesso chiusa in una misera autoreferenzialità. Ci siamo frequentati dai tempi dell’Università, con incontri talvolta più sporadici e talvolta più frequenti come è accaduto più recentemente, quando la comune partecipazione alle iniziative del Circolo Geoges Sadoul-Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, mi ha consentito di apprezzarne in un maggior numero di occasioni lo spessore di cultura e di passione, quasi di stampo illuministico, per la conoscenza e per la diffusione del sapere. Dopo tanti anni, se dovessi sottolineare un tratto rilevante della sua personalità, direi che è quello della discrezione, della capacità cioè di dialogare su temi complessi con semplicità e chiarezza misti ad umiltà e rispetto per tutti gli interlocutori.
Pietro è uno studioso animato da una sorta di esprit de l’Encyclopédie, una volontà di diffusione del sapere che perché giunga a tutti deve essere comunicabile e accessibile a tutti. Questo spirito e una naturale ritrosia nei confronti di ogni forma di autocompiacimento disegnano il profilo di una persona di grande cultura che unisce alla passione per la scienza un impegno di assoluto rilievo e una rigorosa accortezza.
Malgrado i suoi frequentissimi spostamenti in Italia e all’Estero, ha scelto di continuare ad abitare a Ischia. E a Ischia ha dedicato recentemente i risultati di un lavoro scientifico che ne propone l’inclusione nei siti dichiarati Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Un lavoro che gli ha richiesto un grande impegno, sostenuto non solo dalla conoscenza, ma dal grande amore per la sua isola.
Il cordoglio del sindaco di Barano d’Ischia, Dionigi Gaudioso
Apprendo con grande dispiacere la notizia della prematura dipartita del Professor Pietro Greco, Uomo di Cultura e Scienza, fiore all’occhiello della Comunità baranese.Ai familiari le più sentite condoglianze, a nome dell’Amministrazione tutta.
Ho conosciuto il professor Greco in quanto l’ho avuto come docente al Master in giornalismo scientifico all’Università di Ferrara. Persona umile e squisita, sapeva trasmettere la sua grande passione per la divulgazione scientifica ed è stato una fonte d’ispirazione per tutti noi studenti.
Condoglianze alla famiglia.