Ieri mattina, a “casa” Rispoli, l’Ischia Calcio, dopo la rifinitura in vista del big match di oggi contro il Casarano, ha vissuto un momento conviviale e di scambio degli auguri. Lello Carlino, il sindaco Enzo Ferrandino, il presidente del consiglio comunale, Gianluca Trani, una delegazione di tifosi e la squadra si sono scambiati gli auguri. Ed è stata l’occasione anche per dirsi un po’ di cose.
Lello Carlino, il presidente di finanza del sodalizio gialloblù, ha avuto parole chiare e, soprattutto, ha sancito l’accordo con la politica. Il presidente ha guardato oltre e, in altre parole, ha voluto inviare anche un messaggio ben chiaro a molti. Tra le righe ci sono messaggi diretti a Florio, Battista e co. Parole che risuonano come presa di posizione assunta con eleganza e quello stile che, in qualche modo, va riconosciuta al Presidente. La difesa d’ufficio per Mario Lubrano e il grazie a Mister Buonocore non sono passate inosservate.
“Voglio brindare con voi. Ringrazio il sindaco e Gianluca Trani – ha detto Carlino – , siamo andati a vedere il nostro stadio ed è già più bello. Si devono ancora aggiustare anche le tribune ma stiamo facendo un lavoro pazzesco. Uniti si vince. Uniti nel tifo, nella squadra e con la politica che ci dà una mano in quello che è possibile fare. Rappresentiamo l’isola più bella al mondo. Quest’isola ti dà qualcosa in più rispetto ad altri posti balneari e io la amo. Ho casa mia proprio qui di fianco. Su questo campo ho fatto un sacco di partite, e veramente sento mia quest’isola così come sento mia la squadra. Più volte ho avuto modo di dire che viene a Ischia deve amare questa maglia, deve amare quest’isola, altrimenti non ci sono soldi che tengano. Io non amo calciatori che vengono qua per soldi”.
Poi Carlino ha aggiunto: “Stiamo lavorando per fare una squadra forte. I risultati si vedranno sul campo e non dico che vinceremo sempre perché siamo ambiziosi tutti e ci sono tante squadre più ambiziose di noi che spendono tantissimo. Da parte di chi va in campo, come stiamo facendo nelle ultime partite, ho visto uno spirito diverso da come abbiamo iniziato e faccio complimenti a questi ragazzi. Si, ci sono delle difficoltà ambientali, ci sono delle difficoltà di campo ma fra poco ritorna tutta alla normalità anche con una società forte”.
“L’importante – chiarisce senza mezzi termini Carlino – è che a fine mese state ricevendo i vostri stipendi che vi state sudando. Per me questa è la garanzia che ognuno di voi sia tranquillo, porti i soldi a casa e in famiglia perché anche voi fate tanti sacrifici. Ognuno di voi ha le proprie esigenze e io cerco di mettere rispettare gli impegni che mi sono assunto. Lo sapete, alle mie spalle ci sono più di 20 imprenditori e spero che per il prossimo anno ce ne possano essere altri 20. Poi C’è Pino che è il garante di questo progetto che ha fatto tantissimi sacrifici in due anni compiendo qualcosa di incredibile, per me, per come abbiamo fatto a vincere disputare campionati”.
“Il ringraziamento va anche a mister Enrico Buonocore a cui va il nostro plauso e a Mario Lubrano. Uno che ha ricevuto qualche critica che io non capisco. Dobbiamo essere meno critici e più costruttivi. Le critiche sono giuste, ma devono essere costruttive e non nascere su ogni qualcosa si faccia. Ormai sono quasi nato qua e lo so come funziona. Facciamo la polemica inutile sul campo, sulla squadra, sui giocatori: tutto questo non ci porta da nessuna parte. Lo ridico per l’ennesima volta, ischitani, napoletani, siciliani, calabresi, noi dobbiamo essere una sola famiglia perché solo così si vince. Poi, l’aspetto tecnico lo valuta Mister Corino a cui facciamo un grande applauso. Io e Pino – confessa Lello Carlino – ci siamo chiesti dopo le dimissioni di Buonocore: “allora da chi mettiamo?” Ci siamo confrontati e abbiamo deciso di provare questa persona perbene, questo ragazzo volenteroso a cui piace lavorare, molto ambizioso e che vuole dimostrare tutto il suo valore. Veramente ti faccio il mio ringraziamento per quello che stai facendo e speriamo che anche in futuro fari ancora meglio rispetto a quello che stai facendo. Anche perché, lo sai, i sogni a volte si realizzano. In quel bar – rivolgendosi a Corino – ti dissi “Mai dire mai”, oggi stiamo zitti, però andiamo avanti”.
“Forza Ischia e grazie tifosi” chiosa in chiusura Mister Miriade. “Qualche critica arriva sempre da più di qualche parte e fa parte del gioco, però – parlando alla delegazione di tifosi presenti al Rispoli – cercate di fare meno critiche. Vorrei vedere i tifosi dell’Ischia applaudire la squadra quando perdiamo e non quando vinciamo. Questo significa che abbiamo raggiunto un livello di sport da alta classifica. Vedete quante squadre serie A perdono 6-0 e vengono applaudite. Ecco, il giorno che succede questo significa che Carlino, Taglialatela, il sindaco e tutti noi abbiamo fatto capire quali siano i valori dello sport. Poi si vince o si perde, questo sta al campo”
Enzo Ferrandino: “Vedo intorno a me persone determinate e pronte ad affrontare le sfide”
“Siamo qui – ha detto il sindaco di Ischia – oggi per augurarci buon Natale con la prospettiva che il 2024 porti soddisfazioni e che il 2025 sia un anno di grande successo. Siamo una comunità ambiziosa che valorizza i confronti e utilizza queste interazioni per ottenere risultati concreti. Desidero sottolineare che vi è una compagine societaria che sta lavorando in maniera eccellente. È normale incontrare difficoltà lungo il percorso, ma le persone competenti e capaci affrontano queste sfide e le superano. Sono convinto che le difficoltà siano una costante, ma anche un’opportunità per migliorare e crescere. Vedo intorno a me persone determinate – ha chiosato il primo cittadino – e pronte ad affrontare le sfide. Con questo spirito sono sicuro che ci saranno delle soddisfazioni. Chiaramente, ci sono cicli positivi e meno positivi, l’importante è utilizzare tutte le energie a nostra disposizione. Ognuno deve dare il massimo nel proprio campo di azione. Chi si occupa della gestione societaria deve fare del suo meglio, sempre basandosi sulla serietà e sul rispetto degli impegni presi. L’amministrazione, comprendendo le dinamiche del territorio, deve fare la sua parte. Stiamo cercando di operare nel miglior modo possibile, con risorse limitate ma con l’obiettivo di essere efficienti nella gestione delle stesse. È quindi fondamentale calibrare bene l’impegno finanziario con i risultati che intendiamo ottenere. Con questi presupposti e ingredienti, ritengo che ci siano le basi per fare bene e diventare una realtà virtuosa. In passato – conclude Enzo Ferrandino – abbiamo già dimostrato di poter essere un esempio positivo e penso che in futuro, con queste premesse e il supporto delle persone che ci circondano, riusciremo a ottenere grandi soddisfazioni. Auguri di buon Natale”.