Credo che non ci sarà alcun pericolo per la democrazia italiana. La Repubblica ha già sopportato i decreti sicurezza di Salvini, la macelleria della Diaz, le leggi ad personam di Zio Silvio, i diktat imposti -spesso senza apparenti ragioni- dall’Europa, gli esodati della Fornero, e diversi governi tecnici estranei alla prassi costituzionale come l’avevano immaginata i Padri costituenti.
Certo, c’è il rammarico che insieme agli scappati di casa di quel che resta del movimento cinque stelle e del cosiddetto impegno civico di Luigi di Maio, non sia rimasta a casa anche lei, Giorgia, e non perché abbia fondato Fratelli d’Italia che non fa mistero di appartenere alla tradizione storica di un partito che è vietato rifondare per espressa disposizione costituzionale, ma piuttosto perché la sua storia personale, le sue competenze, le sue esperienze, la rendono largamente inadeguata al ruolo di Presidente del Consiglio che fra qualche settimana sarà chiamata a ricoprire.
Ma non è un problema. Non c’è da salire sui monti per Resistere. Almeno fino a quando non proverà a mettere mano ad una riforma costituzionale che gli italiani hanno già dimostrato di non volere. Fratelli d’Italia primo partito in Italia non mi spaventa. Così come non esultavo per il 40% di Renzi per il PD alle Europee della scorsa legislatura. Come non mi spaventai per le percentuali in salita di Salvini che lo indussero ad affossare il primo governo giallo verde guidato dal Carneade prof. Giuseppe Conte.
La Repubblica consuma nel breve periodo tutti gli incapaci, a volte anche i capaci. Più rapida è l’ascesa più forte è la caduta. È il meraviglioso pantano della politica italiana, voluto dai Costituenti per evitare l’uomo forte dopo la tragica esperienza del ventennio. Finché ci sarà questa Carta, il sistema di pesi e contrappesi, voluto dai costituenti, si è rivelato talmente perfetto da impedire a chiunque di diventare il padrone del paese.
E Giorgia cadrà. Come è toccato a Silvio, a Matteo Renzi, a Giuseppe Conte, come toccó a Bettino Craxi e per sette volte al divo Giulio. Cadrà e il paese sarà solo un po’ più povero. Meno credibile all’estero. E forse un po’ meno civile. Ma saremo sempre noi. E ci sarà un altro nascente da applaudire. Speriamo che magari abbia una laurea che oramai non si nega più a nessuno e pure un master in politica economica. Giusto per non sfigurare troppo.
“È il meraviglioso pantano della politica italiana, voluto dai Costituenti”
“E Giorgia cadrà.”……frase profetica alla Fassino
scusate e ca hi sarebbero i Costituenti–i vecchi e onesti politici che hanno creato la Repubblica negli anni quaranta o la munnezza che ci troviamo oggi ???-non vi dimenticate che in Italia si fanno le leggi per essere aggirate -solo in Italia succede-chi
sa il perche