lunedì, Novembre 25, 2024

Leo e Mariangela nell’incubo di Barcellona: “Stiamo bene”

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Torna, forte e violento più che mai, lo spettro e la paura del terrorismo. Sebbene le indagini siano ancora tutte in corso e non vi siano ancora dichiarazioni ufficiali, quanto accaduto presso Las Ramblas a Barcellona ha gettato una forte ombra su questa coda d’estate.

A due passi da Plaça de Catalunya, come riportano i media di tutto il mondo, un mezzo bianco ha percorso diverse centinaia di metri lungo il tratto pedonale e si è schiantato contro un chiosco vicino al mercato della Boucheria.

Le immagini, che stanno facendo velocemente il giro del web, stanno tenendo col fiato sospeso anche alcuni ischitani che si trovano nella città spagnola, ma che subiuto hanno dato notizia delle proprie condizioni per tranquillizzare parenti ed amici.

Parliamo di Leonardo Florio e Mariangela Mazzella che, su Facebook, hanno scritto: “”Noi stiamo bene! Siamo in hotel! Tranquilli”.

E aggiungono: “Eravamo lontano. Solo al rientro in hotel i nostri telefoni erano impazziti tutti ci chiedevano e abbiamo saputo l’accaduto. Poi l’ambasciata italiana ci ha dato le direttive da seguire.”

 

LA CRONACA

Al momento si parla di 13 morti a Barcellona, dopo che il furgone ha travolto diverse persone sulla Rambla. Per la tv pubblica spagnola Rtve ci sarebbero anche “almeno 20 feriti”. Il viale è stato transennato ed evacuato. Il conducente – ricercato dalla polizia – ha abbandonato il veicolo e sarebbe fuggito a piedi. Il furgone è salito sulla parte centrale del celebre viale del centro di Barcellona, percorso da numerosi turisti, e si è schiantato contro una edicola all’altezza dell’incrocio con Carrer Bonsucces dopo avere investito una decina di persone. La tv pubblica Rtve ha mostrato una immagine con alcune persone stese a terra.

Il governo catalano ha ordinato la chiusura della stazioni di metro della Plaza Catalunya. La polizia ha invitato i negozianti a chiudere i loro locali quale misura di precauzione. Sono circa 600 le persone bloccate in alcuni ristoranti nella zona di Barcellona. Lo riferisce il Guardian citando la portavoce di una catena di dieci locali nella zona.

 

LE RICERCHE

Dopo l’attentato l’autista è fuggito a piedi e, armato, si è blindato in un ristorante turco, sempre sulla Rambla, forse con un altro soggetto, facendo degli ostaggi in un numero non ancora definito, probabilmente due. La polizia è alla sua ricerca, un individuo alto 1,70 metri, con una maglietta bianca e azzurra. con l’intera zona bloccata al traffico e al transito.

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