Ho titolato esclusiva perché è giusto che sia così. Dopo anni di silenzio, Emanuele D’Abundo ha scelto di parlare ai tifosi dell’Ischia attraverso il più importante, prestigioso e diffuso organo di stampa dell’Isola. Lo ha atto attraverso quello che, evidentemente, è anche il più autorevole giornalista. Si, poi, ha rilasciato altre dichiarazioni come spesso accade e ha censurato alcuni altri media.
Non entro nelle dinamiche tra altri media e l’Ischia Calcio perché, in verità, non me ne fotte proprio ovvero non mi interessa.
Qualcuno ha detto era più giusto fare una conferenza stampa e parlare con tutta la stampa. Beh, in verità, non è sempre così. Ci sono le volte in cui si sceglie il meglio per dire le cose che si devono dire. E di meglio, è evidente, questa volta non ce ne stava.
Siamo il media che dedica spazio, risorse, sacrifici e investimenti maggiori di tutti gli altri sull’isola. Ogni giorno, e non solo quando c’è la partita da mandare in diretta o quando c’è la conferenza stampa o quando fa comodo al palinsesto, raccontiamo quello che abbiamo con la migliore firma di sempre del giornalismo sportivo ad Ischia: Giovanni Sasso.
Da quando l’Ischia ha offeso questa testata con le conferenze stampa, abbiamo smesso di seguirle in prima persona perché, a noi, di quelli che fanno lo spacco di pranzo e poi tornano a fare i “giornalisti” alle 16, non ce ne fotte proprio ovvero non ci interessa.
La posizione di questo giornale sull’Ischia è limpida e chiara. Siamo stati gli unici veri critici (senza motivi personali o di broadcasting e di ospitate ischitane) e abbiamo raccontato quello che andava raccontato con la certezza di sempre! Qualche volta ha vinto l’amore di Giovanni Sasso per i colori gialloblu ma ciò non toglie che tutto quello che abbiamo scritto e che lo stesso D’Abundo ha prima provato a smentire e poi ha confermato e, anzi, allargato.
Abbiamo scritto che c’erano due trattative. E D’Abundo ci ha detto che ne erano due e poi una terza. Che vuoi di più dalla vita? Niente.