Ieri per tutta la nostra isola intera è stato il giorno del dolore e del ricordo assieme, delle tante emozioni che tempestano le mente ed il cuore durante l’ultimo saluto a chi non c’è più su questa terra. Un grande Lutto Cittadino condiviso dalle sei municipalità e dagli operatori del commercio ha fatto da cornice ad un funerale di Stato molto sentito e vissuto. Sì, i funerali svolti con il rito congiunto, celebrati dal vescovo di Ischia e da tutto il clero della diocesi isolana, hanno visto unirsi sentimenti anche molto diversi tra loro, in cui a prevalere è stato l’amore, l’amore di una grande ed unità comunità isolana verso due donne solo all’apparenza lontane e diverse: Lina Balestrieri e Marilena Romanini.
Le due donne, che hanno perso la vita a causa del sisma che si è verificato lo scorso lunedì 21 agosto 2017, hanno così avuto l’ultimo grande abbraccio dall’isola intera, un abbraccio vero e sincero. Presso il palazzetto dello sport “F. Taglialatela”, infatti, vi erano tantissimi amici e conoscenti di Lina e Marilena, oltre che i familiari e le autorità civili e militari isolane.
Presenti, in prima fila e di fianco alle famiglie di Lina e Marilena, vi erano il ministro Minniti, il governatore della Regione Campania De Luca, il prefetto Borrelli e i sindaci di Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Barano e Serrara Fontana; il senatore De Siano, il consigliere Maria Grazia Di Scala. E poi gli assessori del comune di Ischia, come Salvatore Ronga e Francesco Rispoli; l’assessore di Forio, Gianna Galasso; i consiglieri di Ischia Luigi Di Vaia, Luca Montagna, Ida De Maio, Gianluca Trani, Antonello Sorrentino, Carmen Criscuolo; presente anche Vito Iacono da Forio e da Casamicciola Terme, Nunzia Piro. E molti altri ancora, come anche le forze dell’ordine che operano sull’isola. Sedute in un lato, indossando la maglietta dell’associazione, anche le tante “Ragazze Baranesi anni 60” la cui presidente era proprio Lina.
Il rito, celebrato con la formula neocatecumenale, ha visto la partecipazione di tutti i presenti grazie ai canti e alle letture. La cerimonia, ripresa anche dalle maggiori emittenti tv nazionali, ha toccato le corde del cuore di tutti i presenti, confermando il grande amore che l’isola aveva e avrà sempre, verso le due donne.
Una immagine, davvero, potrebbe racchiudere tutti i sentimenti e le emozioni provate in queste ore: il volto sereno e lo sguardo vivo di Antonio Cutaneo, il marito di Lina, che, con i loro numerosi e bellissimi figli, ha preso parte alla celebrazione e ha rilasciato un ricordo bellissimo della cara moglie (che leggerete di seguito). Dettagli che scaldano il cuore in queste giornate dure e difficili, emozioni che lasciano il segno.
L’OMELIA. LAGNESE: “CHIEDIAMO PERDONO PER I GIUDIZI AFFRETTATI”
«Carissimi fratelli e sorelle, in questa Messa – dice Lagnese – vogliamo in modo particolare pregare per Lina Balestrieri e Marilena Romanini, decedute nel terremoto che ha colpito l’isola di Ischia la sera del 21 agosto scorso, ma anche per i feriti, per quanti hanno perso la casa e per tutti gli sfollati. Ringraziamo tutti i soccorritori e gli uomini dello Stato intervenuti a questa celebrazione: in particolare il Ministro dell’Interno, on. Marco Minniti e il Prefetto di Napoli, dott.ssa Carmela Pagano; la loro presenza ci conferma il sostegno del governo italiano e di tutte le istituzioni del Paese, ma in modo particolare ci porta l’abbraccio dell’intera nazione che si stringe a noi questa sera… Ci fermiamo per metterci in ascolto della Parola di Dio e per prendere forza dal Pane dell’Eucaristia. Chie
diamo umilmente perdono al Signore per tutti i nostri peccati: per i peccati di opere e omissioni ma anche per tutte le parole inopportune e per i giudizi affrettati, pronunciati in questi giorni.» A pagina 16 il testo integrale dell’omelia del vescovo dove, però, non manca l’accusa a stampa e società civile. Caduta di stile?
ENZO FERRANDINO: “E’ IL GIORNO DELLA RIFLESSIONE”
“Dopo i noti fatti del 21 agosto oggi è un giorno di riflessione, di silenzio, di lutto – dichirara Enzo Ferrandino al termine della funzione religiosa – La famiglia Cutaneo-Balestrieri mi ha chiesto di esprimere profonda gratitudine a quanti in questi giorni, in queste ore hanno saputo e voluto esprimere sentimenti di vicinanza di cordoglio di forte solidarietà. Alla famiglia CutaneoBalestrieri si unisce tutta la comunità ischitana esprimendo medesimi sentimenti. Grazie, Grazie, Grazie a tutti.” CIAO MARILENA Mentre Ischia si stringe, in un forte abbraccio con la famiglia di Lina, l’altra vittima del terremoto, Marilena Romanini, è in viaggio verso la sua terra dove l’attende la figlia Elena Zani e il genero Dino Pecorari. Il rito funebre si è tenuto a Macerata nella chiesa di San Paolo Apostolo alle 17.00