Lucia De Luise | Mancano poche ore al fatidico countdown che accompagnerà le famiglie ischitane a brindare all’inizio del nuovo anno. Fortuna, denaro, successo, amore, buona salute e, in qualche caso, comune unico. Questi i desideri principali che, alzando i calici, guideranno le speranze di chi ancora crede nel motto “anno nuovo, vita nuova”. Ma non ci sono solo frizzanti bollicine e lieti auspici a caratterizzare la serata del 31 dicembre. Dopo lo scoccare della mezzanotte, infatti, si scatena il frastuono dei botti di capodanno. Le follie che conducono l’uomo a “sparare” in modo irresponsabile – e dunque pericoloso – petardi e vari fuochi d’artificio, possono causareseri danni, a volte irreparabili, non solo alle persone, provocando ad esempio dita mozzate, perdita della vista e ustioni permanenti, ma anche ai nostri amici a quattro zampe. Ed è proprio a favore degli animali, soprattutto per quelli indifesi che non hanno un tetto sotto il quale potersi riparare, che è partita una campagna di sensibilizzazione promossa da Charge.com, atta a vietare l’utilizzo dei botti e che ha già raccolto oltre 25.000 firme. A minacciare gravi sanzioni sono quasi ottocento comuni italiani, da Milano a Brescia, fino a Bergamo e Grosseto. A macchia di leopardo i sindaci delle nostre città proibiscono, sia per la quiete di turisti e residenti che per la salvaguardia di cani, gatti e uccelli, lo scoppio di materiale pirotecnico. Ischia, purtroppo, resta ancora a guardare, credendo forse che il problema non riguardi l’isola. E invece la mattina del primo gennaio sono tantissimi gli animali feriti o dispersi. Spesso ritrovati mortinei boschi o in cantine abbandonate. «Noi consigliamo vivamente di non sparare – ci spiega Teresa, che si prende cura con tanto affetto e dedizione dei gatti della colonia felina di Ischia – per tanti motivi. Siccome gli animali hanno un udito particolarmente sviluppato, molto più del nostro, avvertono il rumore in maniera davvero estrema. Questo può causare anche infarti perché si spaventano moltissimo». Altra problematica sono i mortaretti inesplosi che possono essere masticati o scambiati per giochie piccole prede, e che ugualmente mettono a repentaglio la vita di cani e mici. «Si può ovviare a tutto questo – prosegue Teresa – con un po’ di buon senso. L’utilità di far esplodere i botti sinceramente io non la vedo. Anche i bambini si spaventano. In più costano un sacco di soldi, che possono essere usati per tante altre cose in questo periodo di crisi. Non pretendo che tutti abbiano la sensibilità di donare agli animali, ma ci sono tanti poveri che hanno bisogno». L’attenzione è molto alta di questi tempi da parte dei volontari della colonia felina, mirino di vandali che lanciano i petardi direttamente sulle cuccette in cui riposano i gatti. «Cerchiamo di monitorare la situazione, nella speranza che non succeda niente. La mattina dell’uno ho il terrore di quello che posso trovare. La pineta ovviamente non è aperta di notte, ma ci sono tanti modi per entrare. Addirittura nella pineta degli atleti lanciano i botti direttamente dal parcheggio». Un gioco stupido o un dispetto infantile, qualunque sia l’intollerabile motivazione, non possiamo più essere indifferenti e far finta di nulla. Quello che chiede Teresa è molto semplice: «Un po’ di rispetto per la natura e per l’ambiente. Questo si dovrebbe insegnare nelle famiglie come a scuola». Anche Arnalda Iacono, Presidente della sezione di Ischia della Lega del Cane intende lanciare un messaggio ai cittadini ischitani: «Vorrei dire di fare attenzione e di tenere i cani vicini perché potrebbero scappare. A causa della forte paura fuggono e si imbattono in cisterne dove potrebbero trovare la morte. Ci è successo molte volte di trovarli senza vita in un burrone». Un frangente ad alto rischio soprattutto per i cani malati di cuore, che dovrebbero restare sempre con i padroni per attutire lo spavento. «Purtroppo c’è questa usanza – prosegue Arnalda Iacono – e non c’è nulla da fare. È un’esperienza molto brutta per gli animali. Anche i cani legati alla catena corrono il rischio di impiccarsi». Se è vero che la civiltà di un popolo si giudica da come tratta gli animali, cerchiamo di chiudere il 2014 e iniziare il 2015 in modo evoluto, augurandoci, in questo caso, di avere più rispetto verso un musetto sempre pronto a far le fusa e una coda sempre pronta ad agitarsi felice.
ADOTTA UN CUCCIOLO PER IL 2015. Queste due cagnoline di piccola taglia(mamma e fìglia di 3 e 2 anni) hanno subìto un crudele abbandono. Sono dolcissime e festose. Cercano una famiglia che le adotti, possibilmente insieme per nonsepararle.Sono sterilizzate. La famiglia fortunata che prenderà con sé queste due cucciole si porterà a casa tanta felicità. Per informazionicontattare la Lega per la difesa del cane di Ischia al 3343097328