Giovanni Sasso | Giuseppe Monti non è più l’allenatore dell’Ischia. A meno di un (clamoroso) riavvicinamento tra le parti, il tecnico originario di Lacco Ameno ha concluso la sua seconda parentesi da allenatore dell’Ischia. Dopo un incontro con il presidente D’Abundo avvenuto nella mattinata di sabato, Monti ha manifestato l’intenzione di interrompere il rapporto con il club dove è cresciuto e si è affermato calcisticamente, ringraziando la proprietà per avergli consentito di guidare la squadra, condotta ad un passo dalla clamorosa doppia promozione.
Il presidente gialloblù ha grande stima di Monti, un tentativo l’ha fatto pur sapendo che sarebbe stato difficile convincerlo a restare alla guida della prima squadra. Come abbiamo riportato in questi giorni, le dichiarazioni rilasciate da “Billone” subito dopo la sconfitta con la Mariglianese, non si prestavano ad interpretazioni: la sua esperienza con l’Ischia si era conclusa e mancava solo l’ufficialità. Si sarebbe dovuto ripartire con altre priorità, per innalzare (anche di poco) l’asticella dopo questo breve ma intenso e appassionante mini campionato, per tentare di stare al passo con quelle che già da giorni stanno lavorando per ripresentarsi sulla griglia di partenza con una cavalleria potenziata e piloti sempre più determinati. Tuttavia il progetto dell’Ischia “Made in Ischia” continua e ben difficilmente nella stagione che è ufficialmente iniziata da cinque giorni ci saranno deroghe. La rosa dell’Ischia continuerà ad essere composta esclusivamente da isolani. Il problema di Monti non era certamente quello di continuare con un gruppo tutto autoctono. In seguito ad una gestione durata due annate “piene”, vanno valutati anche i rapporti professionali con parte del gruppo ma soprattutto contano le motivazioni.
Che vengono spontanee quando sai che puoi percorrere una strada seguendo il tuo credo calcistico, senza adattamenti. “Billone” avrà fatto le sue valutazioni, comprendendo che la propria filosofia non si sposava più con la realtà gialloblù. Del resto, Monti non è mai rimasto in una squadra a dispetto dei santi, sia come calciatore che come allenatore. I tifosi dell’Ischia che hanno qualche annetto in più, ricordano bene perché andò via dall’Ischia, in aperto contrasto con la società, in particolare con Basentini.
Allenatore, staff tecnico e dirigenti si saluteranno mercoledì sera in occasione della cena di fine stagione. Sarà il momento dei saluti finali e non degli arrivederci, per il tecnico Monti e quasi certamente per il preparatore atletico Michelangelo Di Maio. E’ ancora presto per capire se nello staff tecnico ci sarà ancora Massimo Buonocore. Tutto dipenderà dalle richieste che farà il nuovo allenatore. Da giorni, se non da settimane, si vocifera di un interessamento dell’Ischia per Angelo Iervolino. Il giovane allenatore del Lacco Ameno in un primo momento sembrava destinato alla riorganizzazione del settore giovanile, poi affidata a Mimmo Citarelli (oltre al collaboratore Gaetano Musella e al tecnico Thomas Dinolfo che guiderà gli Allievi regionali, nelle ultime ore si parla del possibile arrivo di Ciro Mennella). Iervolino nei giorni scorsi avrebbe avuto un colloquio con i dirigenti per discutere il da farsi, sia per quanto riguarda l’organizzazione generale che la parte prettamente tecnica. In questi giorni era anche circolato il nome di Ernico Buonocore (presente sull’isola per seguire le gare play-off). L’ingaggio di Iervolino viene visto sotto l’ottica di una importante ventata di novità, con un programma che non sia necessariamente improntato sul salto di categoria a tutti i costi. Un progetto basato sulla riconferma di tanti elementi della passata stagione, con l’inserimento di calciatori provenienti da altre realtà isolane ma soprattutto giovani vogliosi di mettersi in evidenza.
Una figura importante dell’Ischia che verrà si chiama Franco Brienza. L’ex attaccante isolano, classe ’79, dall’anno scorso segue assiduamente la squadra gialloblù. La nuova gestione societaria gli piace, il progetto lo affascina, contrariamente al passato quando non ha mai preso in considerazione un ritorno sull’isola natia. Brienza indosserebbe la maglia dell’Ischia portando quella ventata di entusiasmo che ad esempio si scatenò all’annuncio dell’arrivo di Enrico Buonocore nell’estate del 2005. Franco fisicamente è integro e potrebbe rappresentare un valore aggiunto oltre che una guida certa per i più giovani compagni. Del possibile ritorno al calcio giocato di Brienza se ne parla da oltre un anno. A quanto pare, il matrimonio si può fare. Vedremo nei prossimi giorni se arriverà l’annuncio di Iervolino sulla panchina e di Brienza in campo con la fascia di capitano. Nel frattempo salutiamo “Billone” Monti. Se sarà un addio o un arrivederci, come sempre lo dirà soltanto il tempo.
foto francesco di noto morgera