Pasquale Raicaldo | La grande bellezza su un taccuino. Immortalata fedelmente, secondo tecniche e sensibilità differenti. Quelle degli Urban Sketchers, gli oltre trenta partecipanti al IV Workshop, che stavolta hanno scelto l’isola (e il Castello aragonese) per sperimentare, disegnare e dipingere. Tutti insieme, appassionatamente. Secondo il manifesto condiviso di un movimento mondiale in crescita, che ha trovato interlocutori di spessore nella famiglia Mattera e in Marco Castagna, direttore del Negombo, dove la fantasiosa (e talentuosa) carovana si sposta quest’oggi. Un solo minimo comune denominatore lega artisti giunti da Gottingen, in Germania, o da Tallin, in Estonia, da Dublino e Soul, da Toronto e Barcellona: il desiderio di disegnare sul posto, all’aperto o al chiuso, catturando ciò che si vede con la diretta osservazione. “I nostri disegni – ha spiegato Simo Capecchi, che con Caroline Peyron e Kelly Medford ha diretto i partecipanti nelle sessioni dei tre percorsi didattici – raccontano la storia di ciò che ci circonda, dei luoghi in cui viviamo e di quelli dove viaggiamo”.
E Ischia si è prestata, eccome. Nell’esposizione finale dei lavori effettuati in questi giorni, ieri, il ventre del Castello (la Chiesa dell’Immacolata) ha ospitato un mare magnum di disegni e dipinti. Il protagonista è stato lui, il vecchio maschio: ritratto dalla prospettiva classica (alcune sessioni si sono sviluppate dalla terrazza di Villa Antonio) o dall’interno, attraverso i mille particolari che non sono sfuggiti alla pletora di artisti poliglotti. La filosofia degli Urban Sketchers (mostrare il mondo, un disegno alla volta) ha così trovato un’applicazione pratica nella tre giorni isolana, impreziosita dall’esposizione dei disegni e taccuini di viaggio di Simo Capecchi, Caroline Peyron, Kelly Medford e di Gérard Michel, guest artist dal Belgio, che non ha certo perso tempo regalando una serie di disegni memorabili degli scorci più suggestivi di Ischia Ponte: presto, campeggeranno sulla sua pagina Flikr (che ha oltre 5 mila followers), raccontando Ischia al mondo attraverso la sua matita virtuosa. La Chiesa dell’Immacolata ha ospitato anche l’installazione artistica di Franco Lancio, designer napoletano, dedicata a “Se una notte d’inverno un viaggiatore” di Italo Calvino. Che l’autore ha riassunto in una lunga serie di cartoline, spedite durante la lettura a una piccola interlocutrice, a mezzo posta: ne viene fuori un racconto originale e fantasioso, che naturalmente ricalca il romanzo (con omaggio a Charlie Brown) e che ha intitolato, per opposizione, “Se un giorno d’estate un postino”.
Ma i protagonisti sono stati soprattutto loro, Jenny e Lucia, Birgit e Tilu-Ann, Aylish e Ievgen, Simonetta e Linda, Umberto e Blasco. Si sono divertiti e hanno regalato istantanee inedite dell’isola, in linea con la mission un’associazione noprofit internazionale con sede a Seattle, negli Stati Uniti, fondata nel 2009 da un gruppo di artisti di diversi paesi con l’intento di promuovere il disegno dal vero come forma di narrazione e reportage. Ecco, reportage. «L’idea è di raccontare con i propri occhi, e secondo la propria sensibilità, ciò che ci circonda» ci aveva spiegato alla vigilia dell’evento Simo Capecchi nella terrazza della Caffetteria del Monastero. «E qui a Ischia troveremo certo la dimensione e la bellezza giusta». E non è mancato un percorso didattico che è si è rivelato essere un vero e proprio omaggio all’isola, con Caroline Peyrone che si è ispirata al ciclo di dipinti di Gabriele Mattera.
Ma il gran finale è atteso per oggi, al parco idrotermale Negombo. E’ qui che dalle 10 prenderà il via una maratona di disegno aperta a tutti, “Negombo Sketchcrawl”. Dalla architetture ricercate del Castello e del Borgo di Ischia Ponte si passerà alle piante rare e alle opere d’arte presenti nel parco, alle vasche termali e alle grotte con i frequentatori delle terme. Alle 16 foto di gruppo e visione collettiva dei lavori. C’è ancora tempo per un accredito last-minute. E non casualmente l’evento nasce proprio dalla sensibilità di chi – Associazione amici di Gabriele Mattera e Parco Idrotermale Negombo in primis, in collaborazione con l’associazione internazionale Urban Sketchers – ha scommesso sull’originalità di un appuntamento che si è certo consumato in pochi giorni, ma i cui echi dureranno mesi, anni. L’auspicio è che i lavori realizzati in questi giorni, questa caleidoscopica visione delle nostre bellezze, confluiscano in una pubblicazione. Per collezionisti, certo. Ma anche per i turisti. Nell’era della tecnologia pervasiva, del resto, vedere il mondo e l’isola attraverso pennelli e matite degli Urban Sketchers è decisamente suggestivo. Provare per credere.