Per comprendere, fino in fondo, quello che è successo ieri bisogna, per forza, mettere sullo scacchiere tutto quello che è accaduto in maggioranza negli ultimi mesi.
In basso, vi proponiamo la cronaca del consiglio comunale realizzata anche sul nostro sito internet in modalità live blog e dal quale potrete capire quello che è successo. Con questo articolo, invece, proveremo a far luce sullo scacchiere.
C’è un solo perdente: Luca Spignese e il suo compare, il capogruppo del PD, Ottorino Mattera. Il duo che, nel frattempo ha regalato all’assessora Carmen Criscuolo una vacanza di 3 giorni a Mosca insieme con il sindaco Ferrandino, è sempre più isolato. E ieri si è visto da lontano. Quando Carmine Bernardo e Salvatore Mazzella alzano i toni e le provocazioni sull’argomento EVI, Spignese è caduto. Si è innervosito, ha reagito in maniera scomposta, ha farfugliato minacce ed è rimasto solo. Va registrato solo un pallido tentativo di Cristian Ferrandino ma che, alla fine, si è dimostrato essere solo una strategia.
Ma andiamo per ordine, o almeno ci proviamo.
La strategia della maggioranza di Giosi Ferrandino, anche dopo l’emendamento presentato dal proponente Enzo Ferrandino alla delibera di riordino delle partecipate, è chiara. Una finta messa in liquidazione della società, un magheggio per approvare il bilancio 2014 fino ad ora non approvato e il ripristino in bonis della partecipata, il tutto sotto la protezione, presunta, della legge Madia.
Come ben messo in evidenza da Bernardo, infatti, la delibera del consiglio comunale di Ischia si fonda su una proposta di legge, ovvero, una bozze. Della serie, forse faremo annullare le partecipate che fatturano meno di un milione di euro. Guardando con attenzione, è evidente anche al più sciocco del paese, che la delibera della maggioranza sia del tutto vuota di contenuto. Il consiglio comunale ha deciso di mettere in liquidazione Ischia Risorsa Mare e si è dimenticato di segnalare la perdita di 32mila euro e di che ha un bilancio non approvato, ha deliberato che i dipendenti passeranno ad Ischia Ambiente, ma ad oggi non c’è nulla di chiarito e di scritto su come verranno pagati questi lavoratori. Lo faranno quando approveranno il regolamento della IUC? Oppure quando cambieranno il capitolato delle partecipata monnezzara? Ad oggi, si passano i lavoratori, ma non si sa come si paga. E la terza chicca della maggioranza dei Ferrandino è che, tra ci dovrà essere una cessione di ramo d’azienda tra Ischia Risorsa Mare e Comune di Ischia. Una strategia per far pagare i debiti della partecipata ai cittadini di Ischia. Ma la domanda più curiosa è un’altra. Ma quale “ditta” viene ceduta se il Comune di Ischia è socio unico di Ischia Risorsa Mare? Il comune si cede una cosa che è già sua?
Il disegno e qui entra in gioco Luca Spignese, che da tempo mira a mettere le mani sulla partecipata del porto (Luca non resiste al fascino delle cooperative…). Secondo un consigliere di maggioranza, infatti, il disegno è presto detto. Ghirelli viene nominato liquidatore di Ischia Risorsa Mare, approva il bilancio non approvato fino ad ora e poi si torna in consiglio e si dice che non c’è più bisogno della liquidazione. Il sistema è quello già rodato con Ischia Ambiente.
I rilievi di Bernardo e di Mazzella sono evidenti. E’ poco credibile una delibera che svuota Ischia Risorsa Mare dei suoi dipendenti, la pone in liquidazione e poi affida al liquidatore (che opererebbe da solo) il compito di rilanciare l’impresa, fare investimenti, aggiustare i pontili, sempre in un regime di liquidazione.
Se questo è per Ischia Risorsa Mare, l’aspetto EVI è quello che ha fatto saltare i nervi di Luca Spignese in maniera evidente. Colpito e affondato.
Se qualcuno cercava conferma delle manovre realizzate all’interno dell’Evi, della sua pianta organica e del suo organigramma: ieri si sono avute tutte le conferme che dovevamo avere. Luca Spignese è stato beccato con le mani nella cioccolata. E con lui Ottorino Mattera.
Il duo, ormai isolato, ieri ha rischiato di far spaccare la maggioranza. La reazione scomposta del duo Spignese-Mattera alle incalzanti richieste di Ciro Ferrandino e Carmine Bernardo sono la prova evidente che più di qualcosa non va.
Ciro Ferrandino, in sede di voto della presa d’atto dello stato dell’Ente Idrico Campano, ha chiesto l’inserimento di una raccomandazione al sindaco di voler far chiarezza sulla pianta organica dell’EVI e che non fossero garantiti solo i lavoratori amici e beneficiari dell’amicizia con Spignese.
Il gran parapiglia in consiglio ha fatto rinviare tutto, ma siamo sicuri che la proposta di Ciro Ferrandino sarebbe stata votata favorevolmente da almeno 4 consiglieri della maggioranza dei Ferrandino. Gigi Di Vaia avrebbe dato un segnale inequivocabile ad Ottorino Mattera mettendo nei “guai” Luca Spignese. Così come, siamo certi, che qualche altro avrebbe volentieri dato un chiaro messaggio al duo Spignese – Mattera di stare osando troppo e di ridimensionarsi.
Non era oggetto di discussione, ma sarebbe interessante sapere a che punto stanno i lavori al Palazzetto e alla Piscina comunale, sarebbe interessante sapere quando si interviene al Cimitero di Ischia. Ci sono parti in cui si rischia di morire.
Siamo onesti, grazie ai nostri articoli l’EVI è stato costretto a rifare la pianta organica e ad inserire tutti i nomi che Spignese & Co. avevano eliminato dall’organigramma – pianta organica. Una situazione che, nel frattempo è rientrata e che, per volere di un sindaco è stata nuovamente bloccata in attesa di un controllo chiesto dai sindaci ai dirigenti per comprendere bene i servizi carenti. Lo scopo sarebbe quello di far fuori qualche nemico politico e di far tornare in auge la prima versione della pianta organica, quella degli “amici”.
Il Luca Innervosito ieri, ha confermato tutti i rumors che circolavano. Ovviamente, le smentite, lasciano il tempo che trovano.
Ora, preso con le mani nella marmellata, Spignese sarà messo nuovamente sotto il fuoco delle opposizioni quando, nel prossimo consiglio comunale già convocato per il 30 marzo, si tratterà dell’argomento EVI e della raccomandazione al sindaco di verificare che nessun lavoratore sia fatto fuori dal sistema imperante nell’EVI. E per Luca, che poco riesce a reggere la pressione come si è visto, sarà ancora più duro. Carmine Bernardo, infatti, è pronto a mettere sul tavolo della discussione lo scandalo delle “mansioni superiori”. Un altro terreno fertile di clientela e di raccomandazioni che caratterizza la gestione politica dell’azienda. Ma anche per questo staremo vedere. Nel frattempo, Luca Spignese, colpito e affondato!