Un recente studio, basato sul parere dei dipendenti delle più grandi aziende europee, ha evidenziato come la maggior parte di essi, nel prossimo futuro, si aspetti uffici e tecnologie in grado di stravolgere il modo di lavorare. Tecnologie rivoluzionarie basate su intelligenze artificiali ed ologrammi interattivi rappresentano le intuizioni che tutti, o quasi, vorrebbero avere al proprio fianco in un futuro ideale e prossimo. Del resto, soltanto 25 anni fa, nessuno si sarebbe mai aspettato che al giorno d’oggi fossimo stati in grado di comunicare attraverso un pc, piuttosto che condividere in rete un documento e ricevere informazioni e suggerimenti in tempo reale da parte di colleghi ubicati in chissà quale parte del pianeta. Nessuno di noi è in grado di sapere se le innovazioni future avranno la portata di quelle che hanno caratterizzato gli ultimi 20 o 30 anni e se la tecnologia continuerà a compiere i passi da gigante effettuati di recente. Tuttavia, nessuno ci vieta di immaginare come possa essere il nostro posto di lavoro fra qualche anno e come riusciremo ad interagire con le tecnologie che cominciano ad affacciarsi al mondo del lavoro. Quel che è certo è che alcune di queste tecnologie potranno cambiare in maniera rilevante il modo di operare di impiegati ed aziende, mentre altre che già conosciamo, continueranno con tutta probabilità ad assisterci. Pensiamo ad esempio al fax, tecnologia ancora molto utilizzata in Italia ed all’estero per lo scambio di documenti, che ha saputo innovarsi profondamente per restare al passo dei tempi. Ed infatti se fino a qualche anno fa il fax analogico rappresentava l’unico modo per trasmettere documenti di una certa importanza ora esiste il fax online: prodotto forse ancora di nicchia, come dimostrato dalle tante pagine-tutorial su come inviare un fax online sparse per la rete, ma con delle potenzialità enormi e costi ridottissimi. Ma proviamo a vedere quali possono essere le introduzioni tecnologiche che vedremo nei prossimi anni nei nostri uffici.
Robot da ufficio dotati di intelligenza artificiale
Sapevate che esiste un particolare test in grado di rilevare il grado di intelligenza di una macchina e la sua compatibilità con quella degli esseri umani? Si, avete capito bene ed il nome di questo mezzo di valutazione è “test di Turing“. L’unico metodo esistente effettivamente capace di comprendere la compatibilità di una macchina con il lavoro ed il metodo applicato ad esso da un essere umano. L’intelligenza artificiale che anima i robot in futuro potrebbe essere applicata allo svolgimento delle attività più lunghe e complesse, ma anche per migliorare ed incrementare le conoscenze degli impiegati. Di esempi calzanti potremmo suggerirne tantissimi, compreso l’impiego di un robot dotato di intelligenza artificiale incaricato di suggerire al medico di base eventuali terapie e diagnosi da adottare. I recenti successi della tecnologia, dunque, ci inducono a pensare che tutto ciò sia possibile e che il salto potrebbe avvenire prim’ancora di quanto ci aspettiamo. Il servizio di assistenza telefonica fornito dalle aziende, ad esempio, potrebbe essere affidato ad un robot in grado di memorizzare tutti gli eventuali problemi e le loro soluzioni, meglio di come farebbe un essere umano.
Tecnologie da indossare
Gli accessori che impieghiamo durante la quotidianità ci stanno letteralmente salendo addosso. E’ il caso dei visori per la realtà aumentata o degli smartphone che diventano orologi (i cosiddetti smartwatch) e che sempre più persone portano legati al polso. Le tecnologie da indossare ci permettono di leggere ed inviare mail, di colloquiare con colleghi di lavoro ed amici e di navigare in rete. Per adesso, comodità, immediatezza d’uso e comfort ringraziano, mentre noi restiamo in attesa che la tecnologia ci offra qualcosa di radicalmente nuovo.
Proiezioni tridimensionali ed ologrammi animati
Alcuni film e serie Tv già negli anni ’70 ed ’80 vedevano parte dell’evoluzione tecnologica in questo modo. Oggi, finalmente, gli ologrammi sono sempre più vicini a diventare realtà. In Gran Bretagna, di recente, una nota azienda ha investito la bellezza di 12000 sterline per commissionare la creazione di un assistente che incrementi la qualità del lavoro dei propri dipendenti. Sebbene l’assistente non sia un vero ologramma, ma soltanto un volto proiettato su uno schermo, nel prossimo futuro le proiezioni tridimensionali potrebbero alleggerirci il lavoro ed aumentare la produzione e la qualità dello stesso.
Spazi fisici o virtuali?
La produttività passa attraverso una miriade di elementi diversi. Non ultimo la possibilità per i dipendenti di svolgere attività ricreative direttamente sul posto di lavoro. Come? Demandando i lavori ripetitivi e di basso valore intellettuale alle macchine. Una mossa che potrebbe rivelarsi tanto astuta quanto utile. Inoltre, non è detto che il posto di lavoro di un futuro neanche troppo remoto, possa diventare uno spazio puramente virtuale. Del resto, il lavoro da casa, effettuato attraverso i dispositivi elettronici, sta già contribuendo a rivoluzionare la produttività. Per ora, di sicuro, sappiamo che le aziende che meglio sapranno adattarsi ai cambiamenti e che riusciranno a fare propria la rivoluzione tecnologica in atto, saranno quelle che con ogni probabilità riusciranno a moltiplicare i profitti. L’intelligenza artificiale è pronta a stupirci; noi attendiamo con fiducia.