Insegnanti, professori, corpo non docente, pendolari, lavoratori. Tutti appassionatamente assieme sul porto di Ischia, con un occhio sul cellulare e uno verso le biglietterie. Non va di certo meglio al porto di Procida con persone che devono rientrare in terraferma e che si sono riversate presso la stazione marittima. Le condizioni meteo avverse di questa giornata hanno portato alla cancellazione delle corse degli aliscafi, dei mezzi veloci e ma anche con molta sorpresa dei traghetti della CAREMAR che per l’isola di ARTURO sono l’unico vettore che da garanzie. La Medmar – invece – sta effettuando regolarmente le corse per Pozzuoli, seppur con ritardo e non si capisce perché non possa fare in via del tutto eccezionale scalo a PROCIDA. E perché CHI HA IL POTERE DI CHIEDERLO a MEDMAR, ovvero il Comune di Procida non alza il telefono, non fa un FAX, una mail, per chiedere che in via straordinaria si possa fare lo scalo?