Costi maggiori per il servizio di igiene urbana e la “Barano Multiservizi” batte cassa. La Giunta presieduta da Dionigi Gaudioso ha riconosciuto alla società partecipata maggiori costi da liquidare per l’anno 2023 nella misura di 53.500 euro. Analoga decisione peraltro era già stata assunta per il 2022, con una integrazione del canone.
I servizi di spezzamento, diserbo, raccolta integrata, trasporto e smaltimento RR.SS.UU., nonché il servizio di manutenzione delle strade e degli immobili di proprietà comunale erano stati affidati per cinque anni alla “Barano Multiservizi” l’ultima volta nel 2020. Prevedendo il pagamento del canone annuale di 2.031.870,12 euro.
L’amministratore unico della partecipata ha ora chiesto «il riconoscimento dei maggiori costi sostenuti nel 2023 relativi a diverse componenti delle macro voci costituenti il quadro economico alla cui stregua era stato determinato il canone annuale». Una richiesta però “ritoccata” al ribasso dopo la valutazione del responsabile del servizio società partecipate (Settore V), che riteneva «legittimo il riconoscimento soltanto di alcune delle voci richieste».
La Giunta richiama le deliberazioni ARERA, con viene previsto «rispettivamente un metodo di calcolo dei tassi di inflazione per l’aggiornamento biennale e dove al fine di tenere conto dell’incremento dei costi verificatisi negli anni a causa della dinamica inflattiva, necessari per raggiungere gli obiettivi di miglioramento stabiliti all’atto della definizione delle componenti incentivanti degli anni 2022 e 2023, permette di inserire tali maggiori costi nelle componenti a conguaglio 2024 e 2025».
Dà poi atto della norma che «prevede la copertura integrale dei costi del servizio da corrispondere mediante la Tari». Richiama inoltre il piano economico finanziario 2022 – 2025 del servizio integrato di gestione dei rifiuti, mentre è in corso di predisposizione l’aggiornamento del PEF 2022-2025 per le annualità 2024/2025.
I maggiori costi sostenuti dalla “Barano Multiservizi” vengono dunque riconosciuti nella misura di 53.500,75 euro, ad integrazione dell’importo del canone pattuito nel 2020.