Lo sapete tutti che sono da sempre filo-trumpiano e non perché credo nel grande statista che il buon Donald probabilmente non è, ma perché siamo davanti a un autentico fenomeno di resilienza, comunicazione ed empatia, oltre all’unico presidente nella storia degli USA a non aver mai fatto ricorso ad una guerra.
Ecco il mio commento su Facebook postato ieri mattina a caldo:
“_Prima donna presidente USA
“_Prima presidente multietnica
“_Prima per celebrity endorsement
“_Prima nei soliti sondaggi
_Prima nel tornare a casa ancor prima di cominciare
Proclami ed esultanze anticipate sono già finiti.
Scongiurato l’unico vero pericolo: che la democrazia, quella vera, venisse calpestata ancora una volta dalle strategie last minute dei poteri forti e dall’informazione globale compiacente fino all’ultimo minuto.
Ride bene chi ride ultimo, cara #KamalaHarris e compagni!
Scendete a patti con la realtà, una buona volta!
La gente non vi crede più. E vuole altro. Negli USA come in Europa.”
Poiché lo scopo del 4WD di oggi è quello di riportare altri post carini sullo stesso argomento, riuscirò a farlo solo con pochi dei tantissimi che ho letto da tutto il mondo.
Ecco quello ripostato da Maurizio Fiorillo, indimenticato dirigente del nostro Commissariato di PS:
“Propongo un minuto di silenzio per Taylor Swift, Lady Gaga, Ricky Martin, Bruce Springsteen, Eminem, Leonardo Di Caprio, Beyonce, George Clooney, Robert De Niro, Jennifer Lopez, Meryl Streep, Julia Roberts, Richard Gere: dieci miliardi di follower, voti zero!”, dimenticando tra gli endorser più famosi di Kamala Harris anche i coniugi Obama con i quali, in una telefonata divenuta super virale dopo il suo cambio in corsa con Biden, la candidata sconfitta affermò sorniona: “Vedrete, ci divertiremo molto insieme!”. Praticamente una sentenza.
E come omettere la mia amica Lina Giordano, che sempre su Facebook ha scritto:
“Un motivo per cui avrei votato Donald?? Non piace alla sinistra..!! Quindi un ottimo motivo
Sentire poi Fratoianni che predica catastrofi … troppo divertente….gli americani si pentiranno…
Il “Movimento diTrump “e’ andato oltre i democratici e i repubblicani …..
Gli immigrati e le donne non hanno votato x Kamala!!
Fatevene una ragione…”
E dulcis in fundo, ecco il mio innocente sfottò a Dario Della Vecchia, che il 21 luglio scorso postò: “kAmalaaaa pazza Usa kAmalaaaa #KamalaHarris”. Oggi sono andato a scovarlo, commentando così: “21 luglio – 06 novembre Ti ho aspettato in silenzio. Un abbraccio!”, aggiungendo una gif del tycoon che guarda in camera e gli mostra il pollice alto, puntando poi l’indice in stile “You are the best”.
Concludo: ieri, contro Trump, non ha perso solo Kamala Harris, ma l’intero sistema di potere che calpesta sistematicamente regole e verità, oltre all’intelligenza altrui e alla stessa democrazia. Negli USA come in Italia e in tutta Europa. E tanto basta per gioire!