Giovanni Castaldi è l’unico under ischitano impegnato in Serie D che non sia dell’Ischia. Un giovane calciatore cresciuto a Barano, diventato grande a Foggia e ora in campo con il Manfredonia. E domenica non sarà l’ex della gara del Calise, sarà un pezzo di Ischia che gioca dall’altra parte. E, in qualche modo, noi faremo il tifo (poco) per lui.
Domenica sarà una partita speciale, la prima volta contro la tua squadra.
“È una bellissima emozione perché giocare contro la mia isola e la mia ex squadra è sempre bello. Conosco tutti e conosco il mister, sarà una bella emozione”.
Cosa significa tornare a giocare a casa tua, con la presenza dei genitori.
“Sarà una grande emozione giocare a casa mia, ci sarà un pubblico che spero mi sosterrà (ride, ndr). Ischia è la mia isola, la amerò sempre”.
È una squadra più in salute rispetto al Manfredonia. Hai fatto tanta strada da quando hai lasciato Ischia.
“Ho fatto tanta strada, sono arrivato qui a Manfredonia dove mi sto trovando bene, anche se stiamo vivendo un periodo un po’ negativo. Andremo ad Ischia per vincere e per portare punti a casa. Pensiamo soltanto alla vittoria”.
Sei stato uno degli ultimi acquisti del mercato estivo e sei diventato un punto di riferimento per questo Manfredonia, nonostante la giovane età.
“Mi fa piacere perché sono venuto qui con la voglia di fare bene e di dare un aiuto alla squadra. Spero che si stia vedendo. Dobbiamo portare a casa il risultato per uscire un po’ dal periodo negativo”.
È un po’ il gioco del destino, la stagione del Manfredonia ripartirà da Ischia con il ritorno di mister Cinque.
“Sì, è tornato il mister che avevamo in precedenza. Fa molto piacere perché è un tecnico con il quale ho legato tanto. Quando ho saputo del suo ritorno, mi ha fatto tanto piacere. Stiamo preparando la gara bene. Sappiamo di dover portare a casa un successo, stiamo cercando di preparare la partita al meglio”.
Sarà un derby del cuore, come lo vivrai?
“Sarà una partita diversa dalle altre. Giocare contro la propria isola e la propria squadra è sempre una bella emozione. Non ho tensione. Darò il massimo. Saluterò i miei compagni con molto affetto”.