Marco Raia e Luca De Girolamo sono due dirigenti del Comune di Forio e sono rispettivamente Responsabile unico di procedimento (De Girolamo) e Direttore dei Lavori (Raia) per i lavori di riqualificazione Piazzale C. Colombo – II lotto – Via Giacomo Genovino – Progetto stralcio” opera cofinanziata con la Città Metropolitana per un importo complessivo di € 1.010.630,63.
E, per la realizzazione di questa opera, il comune di Forio ha sottratto, con giusta ordinanza del comandante della Polizia Municipale il “parcheggio” che sorge poco prima del tunnel del Soccorso. Un piccolo parcheggio destinato a residenti ed altri che è diventata area di cantiere e che è sotto la diretta responsabilità della ditta che ha vinto l’appalto e di quelle che hanno ricevuto il sub appalto.
Caro Marco, come ha fatto Enrico Buono ad installare il suo impianto nel “tuo” cantiere? E se il tabellone cade e crea dei danni, chi è responsabile?
Delle denunce presentate da chi rivendica quel fondo ne parleremo quando sarà il tempo.
Nel frattempo, però, caro Direttore dei Lavori, secondo quale norma hai concesso ad Enrico Buono di installare nel tuo cantiere l’impianto, oggi sequestrato e che, nel frattempo, produce utili e incassa danari dall’affissione?
Nell’area di cantiere? Quale norma prevede un estraneo può accedere nell’aria di cantiere e commettere potenziali abusi edilizi considerato il sequestro confermato dal legale della parte e in attesa di convalida?