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E’ partita all’alba, in punta di piedi cosi come se ne è andata nel silenzio assordante ed impotente della medicina, di chi voleva aiutarla e non ci è riuscito, Maria Diotallevi. Il suo corpo senza vita è stato trasferito alle prime luci del giorno presso la Medicina Legale di Napoli dove il PM di turno, la dottoressa Pavani, incaricato del caso, ha disposto l’esecuzione dell’esame autoptico. L’autopsia che si terrà nelle prossime ore al II Policlinico nel tentativo di far luce in maniera inconfutabile sui motivi del decesso.
A Napoli è giunto in mattinata il materiale raccolto nell’informativa dei Carabinieri, le cartelle cliniche sequestrate, i referti, consegnati a mano in Procura da un militare scelto dell’arma. Al momento le possibili ed eventuali ipotesi di omicidio colposo a carico d’Ignoti, ma che potrebbero coinvolgere tutti i medici che l’hanno avuta in cura, sembrano remote.
Anche il Rizzoli ha inviato una segnalazione di prassi al magistrato mentre congiuntamente partiva la denuncia dei familiari, del fratello Giacomo Diotallevi che per primo si è accorto delle gravi condizioni in cui versava.
La Procura di Napoli, in ogni caso, parallelamente accerterà le eventuali singole responsabilità. La cartella clinica della donna e i referti consentiranno di avere più elementi utili a valutare ogni possibile coinvolgimento. Le indagini dovranno appurare, inoltre, sia cosa è accaduto durante le ore trascorse dalle dimissioni della donna dal PS al decesso avvenuto in reparto , sia se la paziente avesse delle patologie pregresse che ne abbiano potuto causare la morte. Patologie fin’ora mai riscontrate.
Le indagini sono coordinate dalla Dottoressa Pavani
