Francesco Ferrandino | Ci vorranno almeno 176 anni per rientrare nell’investimento con cui è stato realizzato il parcheggio di Piazza Luigi Scotti». L’avvocato Maria Grazia Di Scala punta il dito verso i risultati della rendicontazione sugli incassi maturati nei primi mesi di attività del parcheggio inaugurato lo scorso giugno.
La consigliera comunale di Barano insieme ai colleghi dell’opposizione aveva rivolto un’interrogazione all’amministrazione per conoscere appunto l’entità complessiva, e poi anche la rendicontazione analitica, delle somme ricavate tramite l’infrastruttura. «Un’altra interrogazione già depositata – ha aggiunto l’avvocato Di Scala – è diretta a conoscere l’esatto costo della realizzazione del parcheggio, ma indicativamente siamo oltre il milione di euro, tra progettazione e lavori. Ebbene, questo parcheggio per sei mesi ha reso poco meno di tremila euro (2.962,40 euro per la precisione), e allora mi sono divertita a fare alcuni calcoli: quella cifra significa che il parcheggio vale 15 euro e cinquanta centesimi al giorno, e quindi per un intero anno solare rende 5.657,50 euro.
Ciò vuol dire che copriremo la spesa di un milione di euro in 176 anni, forse. E parliamo di una spesa che non conteggia i costi di gestione: corrente elettrica, manutenzione, pulizia, riparazioni». Insomma, il tema-parcheggi a Barano continua ad essere terreno di aspro confronto tra maggioranza e opposizione. Oltre quello di Piazza Scotti, infatti, anche il ventilato progetto di parcheggio in Piazza San Rocco fa discutere: «Non è stato realizzato – ha dichiarato la consigliera d’opposizione – e non si realizzerà.
È un’altra promessa elettorale sfumata, e la situazione in quel punto è tragica, e anzi vorrei cogliere l’occasione per lanciare un appello dalle colonne del vostro giornale: in questa piazza ho personalmente constatato che sono parcheggiate stabilmente una serie di automobili, appartenenti a persone non residenti sull’isola, che hanno pagato l’abbonamento sulle strisce blu e lasciano il veicolo sullo stallo per mesi, avvalendosi di ciclomotori per la propria mobilità. Viene dunque snaturata la funzione del parcheggio che dovrebbe servire i residenti della zona. Molti di essi mi hanno segnalato che spesso entrano nel parcheggio e sono costretti a fare decine di giri a vuoto in attesa di un posto libero, in quanto sulla strada i posti sono quasi tutti occupati, e nella piazza gli stalli sono occupati dalle citate macchine “permanenti” e da avventori casuali.
Quindi – ha concluso l’avvocato Di Scala – vorrei lanciare una proposta al sindaco, quella di venire incontro agli abitanti di piazza San Rocco e di riservare, come ha fatto il sindaco Enzo Ferrandino a Ischia, per esempio nel largo dietro alle “piazze di Boccia” per capirci, dove sono state sì previste le strisce blu, dunque a pagamento, ma riservate ai residenti».