venerdì, Ottobre 18, 2024

Maria Grazia Di Scala: “Giù le mani dalla navetta, bisogna ristabilire il percorso originario”

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Presso il Centro Direzionale di Napoli questo pomeriggio si incontreranno i sindaci delle isole, gli armatori ed alcune associazioni di categoria per cercare di trovare una soluzione al problema del servizio navetta che collega il Molo Beverello con Calata Porta di Massa. Invitato anche il direttore dell’Autorità Portuale, Spirito

 

Questo pomeriggio, alle ore 16.00 presso la sala audizioni della Regione Campania al Centro Direzionale di Napoli, avrà luogo la tanto attesa e necessaria audizione congiunta con le due Commissioni Permanenti della Regione Campania, la III e la IV, con un unico, importantissimo punto all’ordine del giorno: la problematica relativa alla navetta che collega Calata Porta di Massa e il Molo Beverello.

Come ben saprete la navetta, gratuita, era stata istituita con l’apertura del molo dedicato ai soli imbarchi e sbarchi delle navi traghetto proprio per ovviare ai disagi della divisione dei due punti di attracco e permettere a tutti di muoversi agevolmente all’interno dell’area portuale. Il servizio, dopo circa 10 anni, è stato da pochi giorni tagliato dall’Autorità Portuale e sostituito con l’Alibus che, modificando la propria tratta tradizionale, ora rientra nell’area portuale. Una decisione quanto mai infelice e che sta creando problemi non solo ai residenti delle isole, ma anche ai tanti turisti che accedono alla città partenopea per poter raggiungere altre mete.

In queste ore che precedono questa importante audizione congiunta abbiamo raggiunto telefonicamente il consigliere regionale Maria Grazia Di Scala, promotrice dell’incontro stesso e sempre in prima fila per difendere i diritti degli utenti del mare e dei trasporti in generale.

“La decisione di effettuare un taglio netto sul servizio da parte dell’Autorità Portuale – dichiara Maria Grazia Di Scala – è delle più infelici. Certo, ci sono state delle modifiche alle decisioni prese in prima battuta dal direttore Spirito, ma non sono affatto soddisfacenti.”

Ricordiamo, infatti, che dalla cancellazione totale del servizio, si è passati ad un accordo che l’Autorità Portuale ha creato con l’ANM che ha così permesso l’ingresso nell’area portuale dell’ALIBUS, il noto autobus che collega il porto con la stazione ferroviaria e l’aeroporto di Capodichino. Un accordo che però non soddisfa le parti in nessun modo: dopo un primo avvio a pagamento anche per la tratta tra i due moli, si è giunti ad un compromesso con la gratuità almeno nella strada all’interno dell’area portuale, ma di certo non è abbastanza.

“Avere il passaggio gratuito all’interno del porto – continua – non risolve il problema che è, davvero, serio. Mi riferisco alle fermate dell’Alibus-navetta. L’itinerario coperto dal bus, infatti, è stato totalmente modificato rispetto a quello effettuato in precedenza sia dall’Alibus che dalla navetta, creando non poca confusione e disservizi. Sarà questo uno dei punti su cui mi auspico le commissioni lavoreranno.”

La situazione, infatti, è sotto gli occhi di tutti. Partiamo dalla fermata dell’Alibus che è stata eliminata, e ci riferiamo a quella comodissima posta proprio di fronte le biglietterie dei mezzi veloci.

“ANM per creare il servizio portuale – ci conferma Maria Grazia Di Scala – ha spostato la fermata da via Acton al Terminal delle crociere, un cambiamento di certo non funzionale. Chi sbarca al molo Beverello, infatti, deve compiere un vero e proprio slalom, superare l’area taxi e raggiungere tra transenne, fioriere e percorsi non segnalati, il lontanissimo terminal crociere dove è stata sistemata la fermata. E così, all’inverso, per chi proviene da Calata Porta di Massa o dall’aeroporto-stazione. Un disagio che tocca davvero tutti ed ha serie ripercussioni.”

Oltre alla fermata nell’area del Molo Beverello, è stata spostata anche quella presso il molo delle navi traghetto…

“Esatto. L’Alibus non collega più i due punti di imbarco e sbarco in modo completo, ma si ferma presso l’Immacolatella Vecchia. Da lì, chi deve raggiungere il terminal traghetti di Calata Porta di Massa deve oltrepassare macchine in sosta e capannoni industriali, senza nemmeno la presenza di luci e di un percorso perdonale sicuro.”

Un problema davvero molto grande questo della sistemazione delle fermate che, una volta risolta la questione della gratuità del passaggio all’interno dell’area portuale, diventa sempre più serio.

“L’atteggiamento dell’Autorità Portuale – continua – è stato quello di cancellare in tronco un servizio fondamentale, invocando la spending review. Ma non è togliendo servizi che si risolvono i problemi. Se proprio vi era l’insostenibilità del servizio, la soluzione più equa sarebbe stata l’indizione di un bando d’appalto per l’affidamento dello stesso.”

Le soluzioni, a questo problema che rischia di ingigantirsi sempre più con l’approssimarsi della stagione turistica e delle festività primaverili, ci sono e il consigliere regionale Maria Grazia di Scala ha tutte le intenzioni di dar battaglia con chi di dovere per trovare un accordo che possa andar bene a tutte le parti coinvolte.

“Spero che all’audizione di oggi saranno presenti non solo i sindaci isolani, ma anche il sindaco della città metropolitana, come anche gli armatori che operano nei nostri mari. Il problema del collegamento assicurato dall’Alibus tocca davvero tutti e crea non pochi disagi. Anzi, spero di riuscire ad interloquire con i primi cittadini isolani prima dell’inizio dell’audizione stessa, così da poter fare fronte comune con le richieste da avanzare.”

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