giovedì, Gennaio 16, 2025

Maria Grazia Di Scala: “Sergio Buono e il delirio… di onnipotenza”

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Gentile Direttore, mi corre l’obbligo di replicare alle parole dell’Ing. Sergio Buono, che si è sentito punzecchiato da quanto scritto sul mio profilo Facebook e ripreso da “Il Dispari”, come se io lo avessi invitato a dirigere il traffico (cosa di cui non lo ritengo capace). Ho semplicemente ricordato alla cittadinanza che esiste sul serio la figura dell’assessore con delega alle problematiche dei Maronti, in quanto essendo silente da oltre 20 anni molti nemmeno ne conoscevano l’esistenza, e va da sé che l’averlo invocato significava evidenziare problematiche che si ripetono nel tempo con cadenza regolare senza che nessuno le abbia mai affrontate.

Problemi atavici? Siedi al comune dal 2002…

Problematiche ataviche, appunto, come sottolinea lo stesso assessore cadendo in evidente contraddizione. Perché i problemi vanno affrontati e risolti da chi governa, da chi amministra da oltre un ventennio, da chi è gravato del “compito ingrato” di risolverli. E se pensiamo che Sergio Buono beneficia anche delle deleghe a estetica cittadina, ambiente e territorio stiamo proprio a posto!

L’ingegnere non è amministratore di primo pelo, ha ricoperto sempre incarichi istituzionali prestigiosi, e a fronte dei rilievi che gli ho mosso deve solo stare ZITTO! Perché un assessore con quella delega che non è mai intervenuto sulle ataviche problematiche dovrebbe passarsi la mano per la coscienza e dimettersi in buon ordine per la vergogna, invece di sciorinare progetti costosissimi che restano tali (sulla cui utilità andremo poi a discutere): cosa ha fatto questa amministrazione per risolverle, e cosa ha fatto Sergio Buono da quando siede nelle file della maggioranza, e cioè dal 2002?

Cosa avrebbe fatto un assessore impegnato

Un assessore che si rispetti affronterebbe il problema coordinandosi con il sindaco e con il comandante della Polizia Municipale innanzitutto; dei progetti pluripagati la gente non sa che farsene se restano sulla carta o se si traducono in opere inutili. La proposta avanzata dalla minoranza già da due anni, con la quale si chiedeva l’istituzione di navette con destinazione Maronti, trattata con la solita supponenza da quattro soldi, era e resta validissima, come dimostrano le esperienze fatte in tanti luoghi turistici del mondo: un assessore lungimirante ci avrebbe pensato da solo, ma mi rendo conto che è chiedere troppo a chi nemmeno sa leggere. So benissimo che non ci sono aree di parcheggio capaci di accogliere la mole di macchine che vorrebbero arrivare ai Maronti, e perciò avevamo proposto di utilizzare per PARTE delle autovetture il parcheggio di Piedimonte (almeno gli date un senso), e di potenziare le linee per prelevare i cittadini e portarli al lido, consentendo loro di lasciare a casa la macchina, a fronte di una spesa irrisoria, sulla falsariga di “Zizì” ad Ischia.

I vigili non c’erano. Ci sono i testimoni

Quanto meno è una proposta, facilmente attuabile e risolutiva: dalla bocca dell’ingegnere manco quella, se non la genialata dei trenini lasciati a marcire sotto l’acqua, per non parlare poi del decantato progetto di rifacimento del piazzale dei Maronti dove si sono scordati la rampa per i disabili, ma per favore! Altro che delirio e falsità! I vigili ieri non c’erano, sono comparsi alle 11.30 e alle 17.30, quando non servono, e questa problematica la deve risolvere l’assessore con delega apposita di concerto con la P.M.. E bene farebbe l’ingegnere assessore a pensarci già da adesso per domenica prossima, per affrontare l’ora di punta.

Non ho ferite, gli unici feriti sono i baranesi

Quanto al resto, non ho da leccarmi nessuna ferita, perché ferite non ne ho. Ho capito che per Sergio Buono parole come impegno civico, passione, partecipazione, attività Politica non abbiano alcun senso. Lui conosce solo le parole ufficio tecnico, condoni, incarichi, abusi, appalti ed altre manfrine. Ha fatto bene a rispondere Sergio Buono: la sua è un’ammissione di incapacità e inutilità per 20 anni, e oggi lo conosciamo per quello che realmente è. Uno che non risolve i problemi, che si trincera dietro il potere del “grande fratello”, che si porta a casa le autorizzazioni paesaggistiche per gli abusi di famiglia e che alimenta il consenso con tutti i mezzi possibili tranne che con la politica.

Uno che pensa che partecipare ad una competizione elettorale e non vincerla significa uscirne feriti, beh allora volentieri mi sacrifico per Barano. Io. Non loro. Le parole di Sergio Buono rappresentano perfettamente il degrado sociale in cui è sprofondata Barano. Gli unici feriti sono i baranesi. Gli unici feriti sono i turisti che Sergio Buono condanna ad ore di attesa e di assenza di servizi.

3 COMMENTS

  1. Complimenti Avv. Mariagrazia Di Scala. L’opposizione è vigile e presente per il Bene dei cittadini di Barano e dei turisti che la frequentano.
    Presente e vigile anche in questi giorni vacanzieri, quello che non fanno i cosidetti amministratori. Pietro

  2. Ma perché la minoranza non parla delle grande cos’è fatto dalla Maggioranza di Barano? E stato forse la minoranza ad aver speso 13 miliardi di vecchie lire per quel “ripacimento” durato pochi anni? E stato forse la minoranza ad avere intuito di mettere le strisce blu nella carreggiata di marcia? E dov era la minoranza quando la maggioranza ha avuto l’idea geniale di fare un parcheggio a via piano per poi portare le persone giù ai maronti con dei trenini Diesel euro 1 senza freni? Forio ha messo la casa del acqua vicino a la spiaggia dove si fa concorrenza ai bar per L acqua! A barano si fa concorrenza con l’acqua santa di San Sebastiano! Il problema è che la minoranza ha barano non vuole accettare che questo è il meglio che la sinistra intellettuale di barano riesce a partorire. L Italia ha Letta e Fassino mentre barano ha…………

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos