Le ultime novità della politica isolana innescano un nuovo dibattito tra gli addetti ai lavori e gli osservatori più attenti. Da un lato, il ritorno in consiglio regionale di Maria Grazia Di Scala, che prende il posto di Stefano Caldoro per pochi mesi; dall’altro, la dichiarazione ufficiale di Luca Spignese, ex assessore al Comune di Ischia, che al nostro direttore non ha nascosto ulteriormente la sua velleità di candidarsi a sindaco alle elezioni del 2027.
Partiamo dal primo caso. Maria Grazia Di Scala si ritrova di nuovo tra gli scranni del consiglio regionale della Campania, ma per un tempo decisamente limitato. Il suo rientro avviene in un contesto politico ormai proiettato verso le prossime elezioni, dove ogni mossa sembra avere più una valenza strategica che concreta. A tal proposito, ha destato curiosità la sua scelta di non aderire al gruppo di Fratelli d’Italia, suo partito di appartenenza, preferendo invece (a quanto pare in accordo con i vertici campani) una collocazione che potrebbe garantirle maggiori margini di manovra per un’eventuale nuova candidatura. La questione di genere potrebbe giocare un ruolo chiave nella sua strategia, dato che la quota rosa rappresenta un elemento di peso nelle dinamiche elettorali. Tuttavia, la vera domanda è: quanto potrà incidere Maria Grazia in così poco tempo? E con quali argomenti e margini di manovra? Il consiglio regionale è già proiettato alla fine della legislatura e le priorità sono dettate più dalla necessità di posizionarsi per il futuro che da reali opportunità di azione legislativa. Il tutto, in ogni caso, non lascia spazi fuori sacca per nessuno. Senza per questo dimenticare che le alleanze intorno ai futuri candidati riveleranno presto le possibilità concrete di questa o quella lista di eleggere il proprio drappello di nuovi consiglieri regionali.
Passando a Luca Spignese, la sua “disponibilità” a candidarsi a sindaco d’Ischia rappresenta un altro tema caldo. Lo ha ufficializzato sulle colonne de “Il Dispari”, ma era chiaro a chi segue l’attualità news e social che la sua fosse già un’idea nell’aria da tempo. La storia politica isolana, però, insegna che le autocandidature, se non supportate da un gruppo solido e da un background politico ben strutturato, difficilmente riescono a concretizzarsi. Spignese ha un po’ di esperienza amministrativa e conosce le dinamiche locali, ma basterà questo per aggregare grandi elettori e centri d’interesse intorno al suo nome? La credibilità nell’opinione pubblica si costruisce con il consenso, che almeno a Ischia rappresenta spesso il risultato di un intreccio complesso di alleanze, accordi e strategie che vanno oltre la semplice volontà personale di scendere in campo, ma soprattutto è costituita dalla spinta naturale di una personalità forte e autorevole nell’immaginario collettivo. La sua candidatura potrebbe quindi rappresentare un punto di partenza per un dibattito più ampio sulle future amministrative, ma dovrebbe necessariamente evolversi in qualcosa di più consistente per avere reali possibilità di essere considerata. Senza tali requisiti, oltre a una squadra ben definita e un progetto politico chiaro, il rischio di restare confinato tra le ambizioni personali e la realtà è altissimo.
In definitiva, sia il ritorno di Maria Grazia Di Scala che la dichiarazione di Luca Spignese raccontano di una politica isolana in fermento, tra strategie personali e manovre di posizionamento. Le prossime settimane diranno se e come queste novità potranno avere un impatto concreto sul panorama politico locale.
Maria Grazia e Luca: le ultime novità | #4WD

Daily 4ward di Davide Conte del 12 marzo 2025