Mario Casillo: «La Campania può trainare lo sviluppo dell’intero Mezzogiorno»

Il candidato e consigliere uscente del Pd non ha dubbi. «Noi chiedevamo di votare a luglio, ora il numero di contagi è aumentato». L’effetto De Luca non è legato solo al Covid: «In cinque anni é stato fatto un lavoro enorme, come ad esempio per la Sanità»

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A #TerrazzaDispari Mario Casillo, consigliere regionale uscente del Pd e nuovamente candidato. Con lui faremo un viaggio attraverso quella che é l’importanza dell’isola e della Regione Campania.

– Cosa significa fare campagna elettorale d’estate?
«Sono molto legato all’isola, che frequento da oltre 20 anni, da quando ero consigliere. La domanda é complessa. Se ricordate, noi abbiamo chiesto più volte di fare le elezioni a luglio e non a settembre. Ad esempio ora il numero dei contagi, anche se di rientro, è aumentato. Per la campagna elettorale ora si utilizzano altri mezzi, ma ciò fa venire meno il contatto con le persone. Mi auguro che ci sia una affluenza adeguata. Purtroppo cinque anni fa vi era una affluenza bassa, indice negativo che significa che le persone sono disaffezionate alla politica. Speriamo non ci sia un calo ulteriore».

– L’effetto De Luca vi fa avere il vento in poppa… Porta un vantaggio alla sua coalizione e immagino che il PD faccia la parte più grande.
«Assolutamente si, i presupposti per la riconferma ci sono tutti. E sono stati costruiti negli anni, non solo grazie alla ottima gestione dell’emergenza Covid. I numeri parlano ad esempio per l’emergenza Covid. Noi siamo l’unica Regione che ha stanziato circa 1 miliardo di euro per aiutare le persone in difficoltà. Può sembrare una banalità, ma non lo è; si é compreso che vi era una crisi importate e abbiamo non solo stanziato i fondi, ma anche erogati alle famiglie in tempi utili. Tante polemiche sono state fatte ad esempio sulla cassa integrazione che non arriva, noi ci siamo impegnati nel far arrivare in tempo i sussidi. Ma il vantaggio di De Luca non deriva solo da questo, in cinque anni é stato fatto un lavoro enorme. Faccio due esempi. Siamo usciti dal commissariamento della Sanità, cosa che consentirà di avere una Sanità degna di questo nome. Quando eravamo commissariati vi era stato un abbassamento del livello dei servizi e diminuzione delle assunzioni, ora abbiamo ridotto la spesa e migliorato i servizi stessi, cosa certificata dal Ministero della Salute. Dopodichè é evidente che affrontiamo i prossimi cinque anni con fiducia, guardando le strutture come l’ospedale di Ischia in modo diverso. Sono stati sbloccati i fondi per gli investimenti per le strutture e riqualificheremo tutti gli ospedali, anche quello di Ischia. Sono in corso le gare per la progettazione. Ma non miglioreranno solo le strutture, miglioreranno i punti territoriali, una sanità vicina al cittadino avendo lo psicologo di famiglia, ad esempio. Andiamo verso l’assistenza diretta dei cittadini. Un obiettivo da raggiungere assieme alla riduzione della mobilità passiva. Oggi molti cittadini non si fidano della sanità campana e vanno in altre regioni a sottoporsi a visite mediche. Noi nei prossimi cinque anni dobbiamo puntare ad aggredire questo fenomeno e se riusciamo a recuperare, possiamo creare nuove opportunità anche lavorative».

I TRASPORTI

– La Regione Campania ha anche una delega a noi molto vicina, quella dei trasporti. Quali possono essere i passi successivi e gli impegni assunti in campagna elettorale?
«Sono stato consigliere delegato ai trasporti e conosco i problemi dell’isola. I trasporti marittimi si reggono per lo più con i fondi ricavati dai biglietti, non vi é contributo pubblico e anche il potere contrattuale della Regione non è forte. E’ evidente che se si hanno problemi di bilancio, si hanno problemi ad intervenire. L’altro grande intervento che abbiamo fatto è quello di risanare il bilancio così da ragionare sulle risorse da investire. Penso che l’impegno da prendere è lavorare sugli investimenti nel settore dei trasporti marittimi che, se per normativa europea non può essere diretto alle compagnie, può essere veicolato ad un rinnovo del parco mezzi che può esser dato in comodato alle compagnie. Così si può pretendere l’abbassamento del costo dei biglietti e la garanzia della continuità territoriale. Di certo chi abita sulle isole non può pagare quattro volte in più rispetto a un cittadino ad esempio di Barra che va a Napoli a lavorare. Poi vi sono trasporti terrestri. In questi anni siamo riusciti a risanare l’Eav, abbiamo tamponato con l’acquisto di nuovi mezzi e ora si può procedere anche all’aumento dei servizi con più occupazione».

LA GRADUALITA’ DELLE DEMOLIZIONI

– Ricordo che sul finire del mandato di De Luca, avete approvato un ordine del giorno bipartisan, sulla gradualità delle demolizioni.
«L’ordine del giorno lo potevo firmare anche da solo e approvarlo come maggioranza. Ci tenni a firmarlo insieme alla minoranza, congiuntamente, e i principali promotori fummo io e l’on. Di Scala. Insieme circa un mese fa andammo a Capri per un convegno con anche il sindaco di Forio. Se su questo argomento abbiamo un approccio non partitico lo affrontiamo al meglio. Il problema lo abbiamo in Campania, ma lo abbiamo anche a Roma perché quando abbiamo portato la questione a Roma, abbiamo avuto tutti contro a causa di pregiudizi. Dobbiamo lottare insieme per la soluzione, usciamo dalle ideologie e lottiamo per far comprendere l’importanza dell’intervento e farla diventare legge dello Stato».

– Un appello al voto…
«Abbiamo lavorato cinque anni, cinque anni duri dopo aver ereditato una situazione non semplice. Ciò nonostante abbiano dimostrato di essere all’altezza di poter governare questa Regione. Chiedo agli elettori di confermare la fiducia in noi, anche perché abbiamo dimostrato di essere persone serie e capaci di gestire la Regione e di prendere impegni e mantenerli. La Campania può trainare l’intero Mezzogiorno anche attraverso i fondi del Recovery Fund. La Campania può segnare il passo per la ripresa del nostro intero Paese».

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