La storia dell’Istituto Alberghiero Telese di Ischia, scuola superiore e la cui competenza ricade nelle responsabilità della Città Metropolitana, continua a far parlare di se. A far parlare, solo, purtroppo, delle aule mancanti e delle sofferenze e sacrifici a cui sono esposti i tanti studenti che lo scelgono per la loro formazione superiore. Nei giorni scorsi il dirigente scolastico, Mario Sironi, aveva lanciato un appello a tutti i responsabili. Dalla Città Metropolitana alla Regione, dai sindaci dell’isola all’Ufficio Scolastico Regionale. Un appello che, al momento, è caduto nel vuoto anche se, come scrive lo stesso Sironi, c’è stato almeno “il garbo istituzionale di una risposta da parte dell’assessore Fortini”.
L’assessore ischitano di De Luca, infatti, ha inoltrato una nota agli intestatari della nota di Sironi dove evidenza il problema “Telese”.
“Gentilissimi – scrive la Fortini -, ricevo, in copia, ulteriore nota preoccupata a firma del Dirigente Scolastico del IPS “V. Telese” di Ischia, che segnala, ancora una volta, l’urgente necessità di spazi per l’istituto da lui diretto. L’Istituto rappresenta una realtà importante per l’isola di Ischia e per l’isola di Procida. L’attuale consistenza consente di contare su sole 25 aule a fronte di un fabbisogno di 39 richiedendo un’organizzazione oraria che costringe gli alunni a scuola anche oltre le ore 18 rendendo assai complicata la frequenza soprattutto per gli studenti provenienti da Procida. Inoltre, ad oggi l’Istituto risulta beneficiario di numerosi finanziamenti a valere sul PNRR che rischia di non poter impiegare considerata la carenza di spazi ed aule. Considerato l’importante ruolo di presidio sociale e culturale svolto dalla scuola risulta improcrastinabile intervenire trovando soluzioni che possano consentire alla scuola di svolgere nelle migliori condizioni le proprie attività. Per completezza di informazioni si fa presente che tale nota fa seguito ad altre già inoltrate oramai due anni fa. Da allora alcunché è stato attuato. Per tutto quanto innanzi richiamato sono certa si vorrà attivare ogni azione per risolvere le problematiche rilevate. In attesa di riscontro saluto con ogni cordialità”.
Nella precedente nota, Sironi, aveva parlato della “malinconia dell’ennesima richiesta di aule” e, nel testo, aveva evidenziato che “Attualmente sono disponibili nell’edificio di via Fondobosso n. 25 aule a fronte di un fabbisogno di n. 39 aule. Questo Istituto ha da sempre adottato modelli di organizzazione oraria e degli spazi che hanno comunque consentito il raggiungimento di ottimi risultati adottando rotazione e doppi turni con uscita alle ore 18,40. Ma questa situazione che dura da oltre vent’anni non può durare all’infinito senza prevedere una soluzione. Questa scuola ha ricevuto notevoli finanziamenti PNRR per i nuovi ambienti educativi innovativi e per i laboratori professionali la cui implementazione risulta problematica proprio per la carenza di spazi ed aule. Inoltre questo istituto è titolare di ben due progetti P.N.R.R. per la riduzione dei divari territoriali e della lotta alla dispersione scolastica e non possiamo non rilevare che i doppi turni favoriscono ed aggravano il fenomeno di abbandono e dispersione oltre che rendere difficoltosa l’attuazione dell’attività didattica e progettuale.
Riteniamo giusto porre, ancora una volta e facendo seguito a tutte le precedenti missive, all’attenzione di tutti, la necessità di provvedere ad individuare nuovi ed idonei spazi per garantire la crescita professionale e sociale di tanti giovani delle isole d’Ischia e Procida.”
E ancora: “Riteniamo giusto porre, ancora una volta e facendo seguito a tutte le precedenti missive, all’attenzione di tutti, la necessità di provvedere ad individuare nuovi ed idonei spazi per garantire la crescita professionale e sociale di tanti giovani delle isole d’Ischia e Procida. La necessità di un raccordo con la vocazione turistica del territorio e della costruzione della Rete dell’Istruzione Professionale come volano per lo sviluppo economico e sociale come previsto dalla programmazione territoriale, necessita di un ragionamento complessivo sul fabbisogno edilizio scolastico, che tenga conto dell’andamento demografico e delle iscrizioni e che possa consentire lo sviluppo di una Offerta formativa razionale e di qualità per le isole di Ischia e Procida”.
Povera Ischia!!! Da decenni in mano a questa gente!