giovedì, Dicembre 26, 2024

Massimiliano Fuksas: “Casamicciola sia una mostra dell’acqua”

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Con l’architetto Massimiliano Fuksas per presentare questa progettazione che dovrà dare nuova vita ad un territorio fragile, già martoriato troppe volte, non solo negli ultimi tempi, ma anche nella storia in generale.
“Io ho grande difficoltà a vedere Casamicciola e Ischia come il luogo di disastri, perché veramente Casamicciola è diventato sinonimo di come diceva mio nonno “la tua camera è come Casamicciola? La verità è che Ischia è un’isola meravigliosa grazie alla sua natura vulcanica. Questo le dà una vegetazione rigogliosa e una qualità ambientale elevata.

Sappiamo che c’è stato molto abusivismo edilizio, ma parlando di Ischia, credo che bisognerebbe visitarla con attenzione e da diverse prospettive. Per esempio, a Casamicciola c’è una zona che da una parte è tutta verde e dall’altra è tutta costruita e urbanizzata. È una realtà molto complessa. Va realizzata con molta calma e senza avere dei pregiudizi. Perciò, quando ci si concentra sui pregiudizi, bisognerebbe confrontarli con la realtà”.

Quale Casamicciola che ha in mente?
“Io, che vorrei e che vorremmo con Donatella è una Casamicciola che ritrova il rapporto con il mare, che a volte non lascia spazio, ma voi ne avete capito abbastanza, perché già sta iniziando con la parte terrestre. E poi una zona che deve essere più pedonale, ad esempio io vedevo del mare diciamo già questa base che era una piazza. Voi avete una serie di piazze vere e possibili e dove si possono guadagnare altre piazze, perciò, luoghi di aggregazione, luoghi in cui la comunità possa ritornare a essere quello che è sempre stata. L’altra parte importantissima è riconoscere la ricchezza di acque che non ha nessuno. Credo che Casamicciola debba essere un luogo in cui si fa quasi la mostra dell’acqua. A Roma esisteva una mostra dell’acqua. Un Papa faceva un nuovo grosso terminale di un acquedotto ci metteva una fontana fatta grandi artisti, uno si chiamava proprio Fontana o altri nomi. Penso che bisognerebbe valorizzare e rendere fruibile l’acqua, facendo in modo che le persone possano accedervi, berla o bagnarcisi.

Bisognerebbe evidenziare la qualità di questa risorsa. Penso alla Turchia dove c’è un’acqua stupenda che scorre in mezzo a dei piani. Questo è il luogo che io vedo come un anfiteatro naturale su due livelli, servito da diversi giardini. Bisognerebbe ristabilire il rapporto tra questi due livelli e renderli attrattivi. Chi non conosce bene Ischia, dovrebbe venire qui e valutare la qualità di queste acque. Questo è sempre stato un patrimonio non solo per gli alberghi di lusso, ma per la maggior parte delle persone che possono godere di questo bene pubblico. Noi abbiamo perso la possibilità di avere beni pubblici perché abbiamo privatizzato quasi tutto, come per la sanità. Quindi io credo che da qui si possa ripartire con un nuovo progetto legato al territorio, all’acqua, alla cura e alla salute”.

Un accenno su come è nata l’idea di realizzare questo progetto questa firma di Fuksas in calce ad una riqualificazione di Casamicciola. Come nasce?
“Sono stato contattato dall’amministrazione e dal commissario, che mi hanno proposto questa idea. Non era una mia iniziativa, ma ci avrei pensato volentieri. Si tratta di parlare di questi luoghi pubblici. Conoscevo poco Ischia. È una terra profondamente poco conosciuta ed è conosciuta solo dai fim anni 60. Un’altra Ischia quella di Angelo Rizzoli, che ha fatto una scelta bellissima. Ha portato qui delle figure straordinarie. Ho visto che c’è qualcuno che si è trasferito che si chiama Sciò, che conoscevo dal Pellicano, un posto meraviglioso. Poi ci sono altri nomi che non dico, ma sono persone molto qualificate, che sanno fare gli albergatori e che valorizzano queste risorse. Quindi qui c’è la possibilità dove non ci sia solo il turismo mordi e fuggi, ma anche turismo di grande qualità”.

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