Dopo la mazzata milionaria sentenziata dal Tribunale di Napoli Sezione Specializzata in Materia d’Impresa per il fallimento de “La Torre” il Comune di Serrara Fontana liquida il secondo acconto all’avvocato.
La citazione a giudizio risaliva al 2017 ed infatti la responsabile del I Settore Amministrativo Cristina Palma Poerio Iacono richiama la delibera di Giunta dell’epoca che approvava la costituzione e l’affidamento dell’incarico legale «per il rilascio locale edificio biblioteca».
L’ufficio aveva conferito incarico all’avv. Luca Parrella con studio a Napoli.
La prima fattura di 5.000 euro oltre Iva, Cpa e spese era stata liquidata allo studio “Parrella e Associati” nel 2018.
Il 3 dicembre è stata trasmessa la fattura per «secondo acconto giudizio di primo grado definito con sentenza n. 9636-2024 del Tribunale di Napoli», dell’importo di 6.000 euro netti e la Poerio Iacono ha provveduto a liquidarla. Nonché ha impegnato la rimanente spesa complessiva di euro 20.394,13, comprensiva di Iva, Cpa e spese.
Egregio direttore, aggiungi pure che già è stata stanziata una cospicua somma di denaro per l’appello, oltre al pagamento del contributo unificato per proporre l’appello. E i cittadini di Serrara Fontana pagano.