Con l’inizio dell’estate, la Guardia di Finanza di Ischia, coordinata dal Capitano Antonio Giglio, ha intensificato i controlli sul territorio per assicurare l’adempimento delle leggi vigenti, a protezione dei cittadini e dei visitatori. Particolarmente da luglio, sono state rilevate 20 infrazioni relative alla mancata mostra delle tariffe da parte dei tassisti dell’isola. Le multe amministrative, stabilite dall’articolo 86, paragrafo 3, del Codice della strada, sono state inflitte agli infrattori che omettevano di fornire ai clienti le informazioni sui prezzi predefiniti del servizio di trasporto pubblico, cercando così di lucrare importi maggiori rispetto a quelli legittimi, sfruttando soprattutto i turisti all’oscuro.
Gli operatori hanno imposto ai clienti tariffe arbitrarie tra 50 e 100 euro, nonostante le normative comunali indicassero un costo tra 15 e 45 euro. Un episodio citato dalle Fiamme Gialle riguarda un tassista che a Serrara Fontana ha richiesto 75 euro rispetto alla tariffa standard di 35 euro e inoltre il taxi non era revisionato. Le sanzioni per mancata visualizzazione delle tariffe variano da 86 a 338 euro e possono portare alla sospensione della licenza dopo più di 5 infrazioni dallo stesso autista. Già a giugno erano stati multati altri 10 tassisti per violazioni simili.
